La Costituzione del 1948 è il ponte che unisce le radici della democrazia con il futuro che dobbiamo costruire: lavoro, welfare universale, diritti.
Il nostro impegno in difesa della Costituzione nasce prima del nostro NO alla riforma Renzi-Boschi e continua anche dopo il referendum. Difendere la Costituzione infatti significa pretendere:
- L’eliminazione del pareggio di bilancio
- Politiche economiche ispirate alla Costituzione e non dettate dai Trattati europei
- L’applicazione del principio costituzionale “Repubblica fondata sul lavoro” tramite un Piano di Lavoro Transitorio
La Costituzione si cambia per rafforzare i diritti, non per indebolirli. Per questo, dopo la campagna di informazione “Rete MMT per il NO”, proseguiamo nell’approfondimento della Costituzione, dei Trattati europei e dell’architettura dell’Unione europea.
I principali articoli:
- La Corte Costituzionale boccia il sistema euro. Ora il Governo agisca di conseguenza, di Alessandro De Salvo
- Sentenza 275/2016: prima i diritti, poi il pareggio di bilancio, di Michele Daniele
- Votare NO il 4 dicembre non basta – Attivati!, di Veronica Frattini
- Le due vere ragioni della riforma spiegate dal Governo ai Senatori, di Veronica Frattini
- La riforma costituzionale è il vecchio che avanza, di Michele Daniele
- 6 punti critici della riforma costituzionale (con scheda), di Veronica Frattini
- Se ti toglie diritti, allora è una Riforma, di Deanna Pala
- Riforma costituzionale: un’occasione clamorosamente mancata, di Alessandro De Salvo
- Il bicameralismo imperfetto: il nuovo Senato riformato, di Veronica Frattini
- Se non è comprensibile al popolo non è più la nostra Costituzione, di Veronica Frattini
- Costituzione e Trattati europei: il suicidio nei giorni di follia, di Michele Daniele
- Se 46 su 139 vi sembran pochi…, di Clelia Gavazza
- Uno scrigno prezioso: la Costituzione della Repubblica Italiana, di Clelia Gavazza
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