Abbiamo parlato con Alain Parguez, uno dei testimoni diretti del processo d’integrazione europea, riguardo alla situazione statunitense a pochi giorni dalle elezioni presidenziali.
(la Redazione)
« Trump sarebbe una figura impensabile nella scena politica in Europa: una persona così demagogica, completamente ignorante del mondo esterno, di una tale volgarità e sostenuto dal Ku Klux Klan. Marine Le Pen è comunque espressione di una classe dirigente.
Ci sono alcuni punti in comune tra i due: l’isolazionismo, l’approccio autoritario ed il sostegno agli elementi religiosi più reazionari. Si può intendere la Lega Nord come una realtà per molti aspetti di mediazione tra Trump e la Le Pen, fatto salvo per le caratteristiche della base sociale. Le basi sociali della Le Pen e di Trump sono simili. Quella di Trump è il risultato di una combinazione degli ambienti operai delle regioni deindustrializzate. In modo simile, la Le Pen è più forte nelle regioni in stato di catastrofe economica e che un tempo furono prospere: il nord, l’est ed il centro. La Lega Nord, da questo punto di vista, è diversa.
Negli Usa la classe dirigente è nel panico più totale, dato che le probabilità che Trump vinca salgono. Tra Hillary Clinton e Donald Trump è difficile capire chi rappresenti il male minore. C’è da dire che almeno negli USA, a differenza di quanto accade in Europa, esistono un dibattito e una discussione accesa. »