Michael Hudson: Donald Trump vuole rendere l’1% ancora più ricco. The Real News Network, 18 novembre 2016
L’economista Michael Hudson spiega come termini economici come plusvalenze siano usati per ingannare la popolazione su chi sta traendo benefici dalle politiche economiche e dove è indirizzato il benessere.
Sharmini Peries, TRNN: « Bentornati al Real News Network. Sono Sharmini Peries, da Baltimora. Oggi è con me – nel nostro studio di Baltimora – l’economista Michael Hudson. Il 20 gennaio uscirà un nuovo libro di Michael: J is for Junk Economics [1], Guida di sopravvivenza al vocabolario economico in un’era di inganni. Michael è un insigne ricercatore, professore di economia all’università del Missouri, Kansas City. Grazie tante per essere con noi, Michael. »
Michael Hudson: « È bello essere qui nel vostro studio di Baltimora. »
Peries: « Grazie a te. Allora Michael, nella prima parte abbiamo parlato più in generale del modo in cui la popolazione è ingannata dai nostri policy maker di Washington, in particolare. Ma dacci qualche esempio specifico di alcuni termini usati per ingannarci. »
Hudson: « Bene, prendiamo la parola plusvalenze. Quando le persone pensano alle plusvalenze, immaginano crescita industriale e innovazione. È un segnale, come se, in qualche modo, quando i prezzi del settore immobiliare e quelli delle case aumentano, tutti stessero diventando più ricchi e, quando le quotazioni di borsa aumentano, le economie stessero diventando più ricche. Così Hilary Clinton ha potuto dire: guardate come sono aumentate le quotazioni di borsa negli ultimi 8 anni, grazie a Mr. Obama.
Bene, le quotazioni di borsa sono salite, ma lo stesso non è accaduto alle condizioni di lavoro degli impiegati che lavorano in borsa. La maggior parte delle plusvalenze non riflette quello che dicono i libri di testo. I libri di testo dicono che un’impresa ha valore qualsiasi siano i suoi guadagni futuri attesi. Quindi il motivo per cui le quotazioni di borsa stanno salendo, le obbligazioni stanno salendo e il settore immobiliare sta crescendo è che gli affitti stanno aumentando, i profitti stanno aumentando e l’economia si sta espandendo. E tutti stanno diventando più ricchi. Ma non è affatto per questo che le quotazioni di borsa salgono.
Dal 2008, le quotazioni di borsa sono salite in America, in Europa e in tutto il mondo perché le banche centrali hanno inondato l’economia creando nuova moneta. Non hanno creato questa moneta per assumere lavoratori. Non l’hanno creata per costruire infrastrutture, non hanno creato moneta per investire nell’economia. Non hanno creato moneta per estinguere i mutui di persone che avevano contratto mutui spazzatura e sono state sfruttate. Non hanno creato moneta per ripagare i prestiti degli studenti. Tutta la moneta creata, ogni penny, è stata creata per essere data alle banche – alle banche di Wall Street, al tasso d’interesse dello 0,1%, per creare riserve presso la Federal Reserve e permettere alle banche di prestare soldi. E cosa hanno fatto? A chi li hanno prestati?
Bene, li hanno prestati agli sciacalli delle grandi imprese. Quindi uno dei motivi per cui le quotazioni di borsa sono salite è che gli sciacalli delle grandi imprese hanno preso in prestito a buon mercato, diciamo all’1%, da una banca, e hanno rilevato imprese i cui tassi di crescita degli utili sono al 3%, al 4% o al 5%, guadagnando la differenza tra i due tassi, il cosiddetto arbitraggio. Così, in un attimo rilevi una società con soldi presi in prestito. Siccome su questo prestito si pagano gli interessi alle banche, sullo stesso non devi pagare tasse sul reddito perché viene considerato un costo di avvio impresa, e non un costo di acquisizione.
La prima cosa che fanno è rendere più severe le condizioni di lavoro. Fanno lavorare più duro. Fanno sì che la forza lavoro ne esca. Quando le persone vanno in pensione, non assumono nuovi lavoratori. Fanno semplicemente lavorare di più i lavoratori che restano. Quindi quello che c’è stato non è un nuovo investimento. È esattamente il contrario. È un disinvestimento. Svendita delle attività. Ciò che fa salire le quotazioni di borsa non è la creazione di capitale. È la svendita di attività. Quando Donald Trump la chiama creazione di ricchezza, intende la sua ricchezza – i soldi che è riuscito a fare. Ma quei soldi sono stati fatti rendendo l’economia [più] povera.
Quindi, quando le persone parlano di economia, devono capire che in realtà si tratta di classi sociali. Non tutti sono milionari che lavorano a Wall Street. Alcune persone devono lavorare per avere il salario con cui pagare costi della sanità crescenti, dare più soldi alle banche , pagare somme crescenti per il servizio del debito. Devono prendere in prestito più soldi solo per mantenersi in pareggio. I loro affitti stanno aumentando assorbendo porzioni più ampie dei loro stipendi.
Quindi quello che alle persone rimane da spendere in beni e servizi è pari circa al 25% o 30% del loro stipendio, dopo aver pagato tasse, costi finanziari, costi assicurativi e costi del settore immobiliare. Che sia l’assicurazione sulla casa o sul mutuo. Quindi c’è l’idea di distrarre le persone. Non pensate alla vostra condizione. Pensate a come sta andando l’economia nel suo insieme. Ma non pensate all’economia come ad un tutt’uno. Pensate come se l’economia fosse il mercato azionario. Pensate ai ricchi come se fossero l’economia. Guardate gli yacht che sono costruiti. Qualcuno sta vivendo molto meglio. Non potresti essere tu?
Bene, non spiegano perché non sei tu. Il motivo per cui “loro” stanno vivendo meglio è quello che siamo soliti chiamare ridistribuzione del reddito. Qualcosa che non è davvero guadagnato, ma che è solo un trasferimento di reddito, come un affitto quando il proprietario lo aumenta, all’improvviso: stessa casa, nessuno ha investito di più, ma dice “Oh, il tuo affitto questo mese è aumentato di circa 50$ al mese”. Questa è una redistribuzione del reddito. Devi solo pagare di più. Il proprietario non ha fatto niente per quel guadagno aggiuntivo. Ha solo scoperto che riesce a spremerti più soldi.
Spremerti soldi per far fare soldi ad una rentier class – questa è una parola che veniva usata 100 anni fa. I rentier erano persone che vivevano di rendita. Erano taccagni, proprietari terrieri, ricchi nullafacenti che avevano ereditato soldi. In qualche modo si usano anche le parole “vedove” e “orfani”. Le persone dicono che bisogna avere ampie plusvalenze, intendendo inflazione del prezzo degli asset finanziati a debito, così che altre vedove ed orfani possano sopravvivere. Le vedove e gli orfani stanno tutti vivendo grazie ai fondi fiduciari. O ad un mantenimento. O alla ricchezza ereditata. Le persone dimenticano che, prima del 1900, di solito le vedove e gli orfani erano persone povere. Parliamo di quelle raccontate nei romanzi di Charles Dickens. Vedove e orfani erano le persone che avevano bisogno di sussidi pubblici. Non erano i milionari.
Oggi, quando le persone parlano di vedove e orfani intendono i milionari. Quando parlano dei bassi tassi di interesse che i capitalisti stanno pagando per diventare ricchi a sufficienza, stanno in realtà danneggiando i fondi pensione. I nostri cuori sanguinano per i lavoratori. Ma i loro cuori non stanno per niente sanguinando per i lavoratori. Stanno tirando in ballo i fondi pensione come i loro factotum, per dire: “Rendi più ricchi i fondi pensione”. E dietro di loro c’è il fatto che il 75% di tutte le azioni e le obbligazioni sono detenute da una piccola percentuale della popolazione americana. In realtà stanno parlando di loro stessi.
Così il vocabolario economico diventa vocabolario di inganno. Così, riesamino questo vocabolario, quali sono i concetti e parlo anche di quali erano i concetti originari nell’economia classica. Tutti, da Adam Smith a John Stewart Mill, erano riformatori. La riforma che volevano consisteva nel liberarsi della classe parassita di proprietari terrieri che aveva conquistato l’Inghilterra nel 1066, gli eredi dei signori della guerra che finirono col prendere la terra e far pagare tutte le persone e i loro discendenti, solo per essere stati conquistati.
Si può vedere a cosa ha portato questo oggi. Agli affitti che quelle persone devono pagare, ai soldi che devono pagare alle banche invece di poter avere un’alternativa pubblica. È il prezzo che ancora devono pagare per essere stati conquistati. Il gruppo con cui lavoro sta cercando di promuovere un’alternativa pubblica. Stiamo cercando di promuovere banche pubbliche che possano fornire carte di credito, servizi bancari, servizi di base ad un prezzo ridotto che Chase Manhattan o Citibank o Bank of America addebitano.
Tutti questi addebiti che la popolazione paga sono superflui da un punto di vista economico. Non c’è un vero costo che li giustifichi. Quindi sono quello che gli economisti classici chiamavano prezzi vuoti. Prezzi senza il valore di un costo reale. Quello che chiamano capitale fittizio. Guadagni su chi ha preso in prestito mutui spazzatura. La messinscena che tutti questi debiti possano essere pagati è fittizia, perché tutti sanno – almeno, a Wall Street tutti sanno – che i debiti non possono essere pagati, che qualcuno deve fallire, e il piano di Wall Street è di farci rimborsare dal governo, come nei bailout del 2008, così che non siano loro a perderci. Trasferiamo tutte le perdite a chi paga le tasse senza cambiare le banche, senza mandare i nostri uomini in galera nonostante si siano trattati mutui concessi in modo fraudolento. »
Note del Traduttore
1.^ Junk Economics, letteralmente Economia Spazzatura
Traduzione a cura di Luca Giancristofaro, Supervisione di Maria Consiglia Di Fonzo