La Casa bianca annuncia un imminente aumento di spese militari in misura di 54 miliardi di euro. Potrebbe essere definito “keynesismo militare”, se questo incremento della voce “armi & esercito” non dovesse essere controbilanciata, nelle previsioni, da tagli in altri settori (non-bellici), portando tendenzialmente a deficit invariati.
Qualora si confermasse questa linea di politica economica ci si troverebbe di fronte a una riedizione della Reaganomics, ma senza deficit. Un concentrato del peggio possibile.