Eventi e Iniziative

Riletture Estive: storia di una crisi che solo la MMT risolve

A distanza di quasi sei mesi dalla prima prescrizione del lockdown, le stime del PIL 2020 peggiorano di rilevazione in rilevazione. Le istituzioni europee da marzo sono impantanate nella negoziazione politica tra i Paesi più colpiti dalla crisi (Italia, Spagna e Francia) e l’ortodossia rigorista dei Paesi frugali. L’epilogo? Una proposta che non potrà aiutare nei fatti le economie dei Paesi.

Oggi, ancor più dalla crisi del 2008, è evidente che si tratta di una questione politica e non tecnica. Dopo sei mesi la partita non è ancora chiusa.

Ripercorriamo le tappe di questi mesi e l’incapacità dell’Unione europea di gestire la crisi Covid-19 ripubblicando alcuni degli articoli di Rete MMT (marzo – luglio).

 

L’insostenibile flessibilità nel Patto… di stabilità

Marzo 2020. L’Eurogruppo sospende il Patto di Stabilità. È finalmente arrivato il momento di mettere in discussione il dogma dell’austerity?

 

Eurogruppo: ora è solo politica

In piena emergenza sanitaria ed economica, l’8 aprile Mario Centeno, Presidente dell’Eurogruppo, al termine di una lunga riunione ammette « ancora non ci siamo ». I fronti restano contrapposti: i Paesi del Sud Europa chiedono i Coronabond e temono che l’aumento del deficit possa essere strumentalizzato politicamente dalle istituzioni europee ad emergenza chiusa. L’Olanda rilancia il MES. Intanto la BCE, tramite il PEPP, acquista i bond dei Paesi per un totale di 750 miliardi e la Commissione europea ha già sospeso il Patto di Stabilità.

 

Se potessi avere… cento miliardi al mese

Aprile 2020. I media italiani parlano degli “strumenti innovativi per combattere la crisi” (come vengono definiti dall’Eurogruppo) ma nessuno si chiede quanto deficit sia necessario per combattere le conseguenze del Covid-19. Ecco la nostra analisi.

 

Compagni Cottarelliani, contrordine!

Maggio 2020. Il PIL precipita e i paladini dell’austerità si riposizionano. Contrordine! Ora serve l’intervento di una Banca centrale.

 

Recovery Fund: è anche troppo parlare di un topolino

Giugno 2020. Le istituzioni europee narrano di un imponente sforzo a favore dei Paesi colpiti dal virus: il Recovery Fund. Ma il fondo si rivela subito per quello che è.

 

Gualtieri e i fazzoletti di carta

Luglio 2020. Il Governo presenta il Piano di Riforme per convincere i partner europei che l’Italia merita il Recovery Fund. Ma con gli scarsi strumenti a disposizione si mette nelle condizioni di combattere il virus con dei fazzoletti di carta.


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