Circa 1,5 milioni di beneficiari dovranno restituire il bonus di 80 euro, lo sgravio fiscale di cui avevano goduto nel 2015, a causa dell’avvenuto superamento delle soglie di reddito previste.
Così facendo Renzi “rimangia” parte del deficit conseguente all’operazione “80 euro”, che già di per sé è stata ampiamente insufficiente sia come quantità sia come qualità di spesa. Con questo parziale “riequilibrio”, il già blando effetto positivo sarà ulteriormente affievolito a causa della futura riduzione di spesa da parte di coloro che dovranno effettuare la restituzione delle somme già percepite.