La commissione Finanze del Senato ha dato parere favorevole al decreto legislativo che recepisce la direttiva europea per la defiscalizzazione delle forniture militari. Le armi vendute all’interno dell’Unione europea, anche se utilizzati da eserciti diversi dal Paese cui sono venduti, possono essere esenti da IVA.
Uno schiaffo ai bisogni della collettività che passa purtroppo sotto silenzio proprio per l’imbarazzo che genererebbe nelle forze di governo che l’hanno sostenuta o comunque non ostacolata.
Per anni abbiamo subito la narrazione intorno ai motivi finanziari che impedivano l’abbassamento dell’IVA sui consumi, la più iniqua delle forme di tassazione perché va a colpire le fasce più deboli, e in maniera più pesante nei periodi di crisi.
Ogni richiesta sulle necessità di investimento nella scuola, servizi, sanità è sempre stata aggredita da una narrazione costruita per respingerle; le coperture finanziarie, l’efficienza da recuperare, il pericolo della spesa improduttiva, il debito sulle spalle delle generazioni future, ecc. Una narrazione a intermittenza a seconda degli interessi in gioco.
Una narrazione contro la quale combattiamo da armi con le sole armi della conoscenza.
Le altre armi, che evidentemente rappresentano la priorità per il governo, sono lo strumento che ci condannerà ad un’ulteriore involuzione in termini di progresso e benessere.
Ancora di più oggi sentiamo la mancanza di Alain Parguez, scomparso il 7 aprile scorso, che ci avrebbe ricordato la sua visione dello “Stato trascendentale“: il vero Stato democratico che si serve della moneta come strumento per perseguire l’emancipazione, la libertà, la speranza.
Ricordiamo che è possibile scaricare il paper di Parguez “La Teoria Generale della Moneta, dello Stato, del benessere: sulla Via verso la Libertà!“ .
ll nostro PENSIERO di Pasqua per voi, ricordando il caro amico Alain.