Il Governo procede, senza sosta, nella sua ricerca di nuovi clienti da procacciare alle banche. Questa settimana è il turno dei futuri pensionati: il Governo propone un prepensionamento (di 3 anni) che i prepensionati potranno comodamente finanziarsi indebitandosi con le banche, che gli concederanno un prestito, “senza garanzie reali”, ma coperto dalla garanzia costituita dalla futura pensione.
Lo schema è: il Governo obbliga a lavorare fino all’età avanzata, in modo che il lavoratore anziano sia indotto a indebitarsi verso le banche per pagare il proprio riscatto e liberarsi prima del termine fissato dal Governo.