L'Editoriale

Europa 2020: riforme strutturali finite

Se sei competitivo nella gara sbagliata

Pensate se nel 2020 l’Europa diventasse il Paese più competitivo del mondo.

Siamo finalmente riusciti a fare tutte le riforme strutturali e i salari sono a zero.

Esportiamo tutto e non importiamo nulla: tutta la nostra produzione è consumata all’estero.

Sul nostro territorio non vi sono nuove merci e nessuno usufruisce di servizi: ciò che rimane alla nazione è ciò che è stato costruito nei decenni precedenti.

Si usano edifici, strade e vestiti ereditati dal passato.

Abbiamo il PIL più alto di Cina e USA messi assieme!

Distruggere i consumi ha funzionato!

Gli europei lavorano moltissimo e non possono consumare nulla, per questo non si importa niente e le aziende del vecchio continente sono costrette ad esportare.

Eurolandia è in miseria. Le persone tagliano gli alberi dei parchi per scaldarsi e vi sono orti abusivi ovunque.

Un solo Paese non è stato al gioco, la Svizzera! La Svizzera è, in questo futuro immaginario, il Paese con i consumi e tenore di vita più alti del pianeta.

Esportazioni ed importazioni Svizzere si eguagliano in valore nel 2020. Il livello di consumo del popolo elvetico è ottimizzato, non distrutto, dal commercio internazionale: in Svizzera stanno molto attenti ad ottenere il massimo da quello che mandano via. Per un dato livello di esportazione cercano di ottenere il massimo delle importazioni possibili.

Come se non bastasse la svizzera ha il livello di risparmio più alto al mondo mentre in Eurolandia nessuno può risparmiare dato che i salari sono a 0.

Lo Stato del Paese alpino, sapendo che i suoi cittadini sono dei gran risparmiatori, è molto attento a spendere più di quanto tassa in modo da far restare nelle tasche dei suoi cittadini un bel po’ di Franchi.

Ogni volta che lo Stato svizzero spende un Franco possono succedere solo 2 cose: o quel soldo viene usato dal privato per pagare le tasse o finisce nelle tasche, nei risparmi, di qualcuno. La moneta spesa dallo Stato o ritorna allo Stato con il gettito fiscale o rimane nell’economia.

Se lo Stato spende più di quanto tassa crea sia ricchezza reale, beni e servizi della spesa pubblica, sia risparmio per la sua economia.

Questo comportamento virtuoso dello Stato si chiama spesa a deficit.

Il contrario della spesa a deficit è l’austerità: uno Stato che tassa più di quanto spende erodendo il risparmio dei cittadini.

UNIONE EUROPEA ED EURO.

L’unione europea è ad oggi l’esperimento più riuscito di complesso istituzionale pro austerità e pro esportazioni: con una moneta che non conosce Stato sovrano, un sistema di enti sovranazionali tecnocratici non eletti, senza l’obbligo di rispondere alle leggi di nessun parlamento nessuna azione ordinaria può cambiare la direzione preimpostata.

Ci troviamo dominati da Istituzioni non meno autoreferenziali delle monarchie assolute, che credono in una religione ufficiale: austerità ed esportazioni!


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