Abbiamo chiesto ad Alain Parguez il suo punto di vista sulla situazione francese a seguito degli ultimi attentati terroristici. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente a Parigi, dove vive. Quella che segue è una sintesi della telefonata.
“Il mio punto di vista è molto semplice: questa situazione rivela la completa incompetenza di questo regime. Se penso che abbiamo cinque servizi segreti e più polizia di tutto il resto dell’Europa… ci si chiede a cosa servano. Questo è il primo punto.
In secondo luogo, è preoccupante che tutti si dimentichino degli attentati di Beirut, in cui i morti non sono stati 130 ma 300. Tornando ai fatti di Parigi: a fronte di un enorme concerto non vi era nessun servizio d’ordine, la polizia ha impiegato un quarto d’ora ad arrivare lasciando al commando, o supposto tale, tutto il tempo di agire e compiere l’orrore.
Il governo aveva completamente perso la testa, Hollande è sembrato Bush quando lo informarono dell’11 settembre quando è uscito dicendo ‘non uscite più, rimanete a casa, non uscite’… se aggiungiamo a ciò le ambiguità del governo francese e di quello americano, la cui ossessione era quella di liquidare il regime di Assad, possiamo porci molte domande. Così il governo su due piedi ha dato alla polizia dei poteri illimitati. Questa atmosfera di isteria è insostenibile. Staremo quindi per l’eternità nello stato di emergenza promulgato per decreto dal Presidente?”
La telefonata con Parguez prosegue poi su altri temi, incoraggiandoci a proseguire con tenacia e determinazione nel nostro impegno. Per noi di Rete MMT il suo sostegno è prezioso e di stimolo.
Grazie Alain!
