Il Commento

Francia: il Parlamento approva un Piano di Lavoro Garantito

Francia: il Parlamento approva un Piano di Lavoro Garantito

“Territoires Zéro Chômage” durerà 5 anni e si propone di eliminare la disoccupazione di lungo periodo

Sotto la pressione politica del successo del Front National e poco prima dei ballottaggi, Repubblicani e Socialisti hanno votato compatti in Parlamento, all’unanimità, a favore di una proposta sperimentale di “PIANO di LAVORO GARANTITO su base locale”.

Il piano è pensato per eliminare la disoccupazione di lungo periodo: per accedervi è necessario essere disoccupati da almeno un anno ed essere residenti da almeno sei mesi. La sperimentazione durerà cinque anni ed includerà dieci municipalità, di cui cinque già identificate in altrettante regioni rurali:

  • Pipriac (Ille-et-Vilaine),
  • Mauléon (Deux-Sèvres),
  • Prémery (Nièvre),
  • Colombey-les-Belles (Meurthe-et-Moselle),
  • Jouques (Bouches-du-Rhône).

Nel programma saranno probabilmente incluse anche due o tre città: Lille, Dijon e forse Bordeaux.

Il programma assumerà tra 1000 e 1500 persone, ed avrà a disposizione almeno 10 milioni di euro.

Diciotto mesi prima della fine del programma verrà svolta una valutazione degli effetti, e se saranno positivi è prevista un’estensione del piano a tutta la Francia.

Solo pochi mesi fa, era il 22 maggio, grazie al professor Lucarelli (Università di Bergamo) e all’associazione MMT Trentino, ho avuto l’onore di tradurre Warren Mosler che, insieme ad Alain Parguez, ha spiegato agli economisti francesi presenti alla Maison des Sciences Économiques della Sorbona a Parigi proprio la proposta MMT di un Piano di Lavoro Garantito (piano di lavoro di transizione nella declinazione di Mosler).

La proposta votata in Parlamento non è ancora la soluzione al problema della disoccupazione dell’Eurozona

Coinvolge infatti una numero limitato di persone rispetto al numero reale di disoccupati e non se ne conoscono ancora i dettagli (Part-time? Tempo pieno? Quali gli ambiti di lavoro?). Inoltre, non sappiamo se il piano verrà messo in piedi a fronte di una copertura della spesa da sostenere, che di fatto ne limiterebbe i vantaggi: spendere 10 milioni di euro per poi tagliare 10 milioni di euro da un’altra parte significa ridurre l’impatto positivo di un Piano di Lavoro Garantito.

È comunque molto interessante il discorso che accompagna il piano:

Esiste grande disoccupazione. Eppure ci sono un mucchio di cose utili da fare per la società.

La speranza non è che questo programma venga ampliato dopo i 5 anni. L’intenzione di Rete MMT è di usare anche questa occasione per cambiare il discorso economico sbagliato che domina il dibattito politico. La piena occupazione è sempre possibile!

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