L’Autorità nazionale anticorruzione pubblica il report periodico sugli appalti superiori a 40 mila euro (per il primo quadrimestre 2016), che contiene anche un raffronto 2016-2015 per il periodo di riferimento. Rispetto allo scorso anno (nello stesso periodo), il numero degli appalti perfezionati è diminuito del 13%, e l’importo aggregato è diminuito del 5,7%.
La riduzione (come numero e come importo complessivo) degli appalti pubblici perfezionati induce livelli maggiori di ribasso offerto in gara dagli operatori economici, che si trovano, in aggregato, a competere per un paniere di lavori/forniture minore. Il livello medio dei prezzi di aggiudicazione tende quindi a ridursi, e a svolgere il proprio ruolo intrinseco di “paniere di prezzi ancora” in direzione deflazionistica sul livello dei prezzi generali correnti (a parità di importo “x” di valuta, il Settore pubblico riesce ad acquistare quantità maggiori di beni/servizi, ovvero la valuta “vale di più”).
