Il Commento

Warren Mosler sul cambio Euro / Dollaro USA

Warren, l’euro continua a svalutarsi rispetto al dollaro. Credi che l’obiettivo di Draghi sia raggiungere eur/usd 1:1?

Bella domanda!

Nessuno pensa che la BCE stia acquistando dollari così se questo è vero il mondo è a corto di euro direttamente e indirettamente in misura molto significativa, per i surplus commerciali UE, cosa che è conseguenza del diffuso incremento in “competitività” con i salari depressi dalla politica fiscale.

Fa tutto parte della “parità dei poteri d’acquisto” riposizionata con l’UE che diventa produttore a costi più bassi. E tutte queste forze operano nel senso del rendere l’euro molto forte una volta che il “riposizionamento di portafoglio” ha terminato il suo corso, cosa che non è ancora avvenuta. Ciò che è accaduto con l’euro è la stessa cosa che accadde con i mercati $ USA preoccupati per il fatto che il QE sarebbe stato inflazionistico e avrebbe causato deprezzamento della valuta, e così scontarono [l’aspettativa, ndt] in anticipo rispetto al QE, deprimendo il dollaro. E quando questo non accadde e il QE terminò, il dollaro invertì il trend e quelli che avevano preso posizioni short, e si trovavano in posizione scoperta, dovettero riequilibrare la propria esposizione in dollari. Così mentre i portafogli con passività in dollari che avevano ridotto l’esposizione verso il dollaro stavano ritornando verso lo stesso dollaro, al tempo stesso la BCE si orientava verso tassi negativi e QE, causando una riduzione dell’esposizione verso l’euro dei portafogli, portando l’euro verso livelli più bassi. E gli eventi riguardanti Grecia e Ucraina non hanno fatto altro che sommarsi ai timori relativi all’euro, portando ulteriormente i manager di portafoglio a ridurre l’esposizione verso l’euro. Ciò che non posso dire è quando avverrà l’inversione, ma mi pare che nel momento in cui accadrà, l’euro si rafforzerà fino a che il surplus commerciale non si inverta, e dal momento che il legame tra l’euro che si rafforza e la bilancia commerciale è “lasco” l’euro potrebbe facilmente divenire molto forte rispetto al dollaro – oltre 1.5 – prima che accada. Per rispondere alla tua domanda, ciò che sta facendo Draghi – tassi negativi e QE – fondamentalmente rende l’euro più forte, ma lui crede, e così gli operatori di mercato, che lo indebolisca. Stessa cosa con la FED, di certo, con gli operatori di mercato che pensano che tassi più elevati siano favorevoli al dollaro mentre fondamentalmente lo indeboliscono. Così mentre Draghi potrebbe avere come obiettivo 1:1 come suggerisci, e sta adottando delle misure che lui ritiene e i mercati credono che porteranno a quel risultato, di fatto lui e i mercati stanno “caricando una molla” in quanto sostanzialmente stanno venendo prelevati, piuttosto che aggiunti, euro netti dall’economia globale. Ciò che questo suggerisce è che la prossima crisi UE potrebbe avvenire a causa dell’euro forte nel momento in cui si apprezza e colpisce le industrie esportatrici UE, con la BCE che prosegue a fare ancora ed ancora QE e tagliare ulteriormente i tassi, il che non fa che peggiorare le cose.

 

Originale pubblicato il 3 marzo 2015

Traduzione a cura di Daniele Basciu


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