La trasmissione radiofonica di Radio 1 Manuale d’Europa, come riporta il sito web, è programma giornalistico di approfondimento e curiosità sull’Europa a 28, che racconta il dietro le quinte dell’Unione europea.
La puntata di sabato 27 febbraio non è una puntata come le altre; si parla del ruolo delle lobby all’interno delle istituzioni europee. Tema difficile da trattare: come parlare dell’influenza delle lobby sulle decisioni dell’Unione europea senza generare il dubbio, nei radioascoltatori, che le istituzioni europee orientino le proprie politiche in base agli interessi delle lobby? Evidentemente il tema non è poi così difficile da trattare, come ascolterete più avanti.
I due presentatori, Michele Cucuzza e Tiziana Di Simone, intervistano in diretta Francesco Briganti, direttore dell’Aeip (Association européenne des institutions paritaires de protection sociale), lobby della previdenza complementare che, come lui stesso riporta, rappresenta 1200 operatori e che orienta le decisioni della UE in materia da vent’anni.
Quello che ascolterete è di una trasparenza disarmante. Briganti dice che il suo lavoro e quello di tutti i lobbisti è di produrre la documentazione di cui si servirà la Commissione europea per prendere decisioni (che andranno imposte ai Governi). Nell’intervista dice espressamente:
Scriviamo gli emendamenti alle leggi e riscriviamo gli articoli… Le istituzioni europee ci consultano prima, perché sanno che le loro iniziative vanno avanti solo con il nostro consenso e non con la nostra opposizione.
Non è facile la vita del lobbista a Bruxelles, perché deve mediare tra i diversi punti di vista nazionali della sua categoria per portare alla Commissione europea un unico documento perché, come dice lo stesso Briganti, quando siamo uniti siamo efficaci.
Ascoltate l’intera intervista. (dal minuto 7:05 al minuto 11:05)
È interessante ascoltare l’intera trasmissione, nell’eventualità vi poneste il dubbio di chi a Bruxelles mette un argine al potere dei lobbisti. Nessuno. Esiste tutt’al più una procedura di iscrizione all’albo dei lobbisti che operano all’interno delle istituzioni europee. Della democrazia resta solo il formalismo. Federico de Girolamo, portavoce del Parlamento europeo, illustra il funzionamento dell’albo e del badge per l’ingresso.
Vi augureremmo un buon ascolto, se non fosse che non c’è nulla di buono in quello che ascolterete.