L'Editoriale

Portogallo riduce il deficit. Il progresso non festeggia

Portogallo riduce il deficit. Il progresso non festeggia

Il Governo portoghese ha raggiunto un risultato che, come i media sottolineano, non è mai stato raggiunto nella storia del Portogallo: ha ridotto il deficit pubblico allo 0,5% del PIL, avvicinandosi al pareggio di bilancio che rappresenta l’obiettivo che il Portogallo intende perseguire nei prossimi anni. In Italia festeggia Carlo Cottarelli, che plaude alle politiche di Costa che promuovono “un sostenuto aggiustamento fiscale del tutto in linea con gli impegni internazionali”

Il Portogallo è riuscito a conquistare un livello di credibilità che non aveva mai avuto

ha detto Mario Centeno, Ministro delle Finanze portoghese soddisfatto perché il rendimento dei titoli decennali è sceso all’1,27%. Tassi d’interesse bassi, ma non possono fare investimenti.

Come sappiamo, conquistare la credibilità dei mercati nell’Eurozona è il “premio” per aver fatto fare passi indietro alla collettività in termini di progresso e civiltà.

Il Portogallo ha ridotto drasticamente gli investimenti pubblici e si trova oggi con asset e infrastrutture vecchie e abbandonate. L’articolo dell’agenzia Reuters “L’economia del Portogallo è un treno che rischia di deragliare” è stato rilanciato da diverse testate portoghesi; il Portogallo sta consumando il suo patrimonio più di quanto riesca a prendersene cura con gli investimenti, esattamente come sta avvenendo in Italia. Le politiche di austerità dell’Eurozona spolpano il presente, non investono sul futuro e non lasciano nulla ai giovani. Nulla di ciò che lo Stato in un tempo lontano costruì per il futuro.


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