Tutti i giornali parlano dell’ormai ex candidatura di Pier Carlo Padoan alla presidenza dell’Eurogruppo, attualmente ricoperta da Jeroen Dijsselbloem, falco dell’austerity.
Quel ruolo verrà ricoperto da un ministro che, nella migliore delle ipotesi, farà finta di opporsi alla linea rigorista del Nord Europa per poi convincere i Paesi del Sud Europa che è necessario proseguire nella strada del “risanamento dei conti”.
Austerità morbida o austerità feroce è una sottile distinzione, che piace solo al dibattito mainstream: sino a quando non vedremo un Presidente dell’Eurogruppo in grado di dire che le politiche criminali dell’austerità poggiano su folli superstizioni economiche, il totoscommesse risulta un tema di scarso interesse.