La Teoria

Per il liberismo sia tempo di quarantena illimitata

La diffusione del coronavirus sta modificando profondamente le nostre abitudini sociali e individuali impattando sulle scelte microeconomiche.

Il modello della domanda e dell’offerta, rappresentato dal mainstream sino ad oggi nella sintesi “l’offerta crea la domanda”, si sgretola davanti ai nostri occhi.

Applichiamo la regola a quanto sta succedendo. Ad oggi, l’offerta di beni prodotti e servizi è rimasta inalterata ma, di contro, la domanda aggregata è crollata a causa dell’improvvisa discontinuità delle nostre abitudini!

L’obiezione neoclassica è nota: si tratta di una discontinuità che il mercato deve recepire e per la quale ha bisogno di tempo; offerta e domanda troveranno un nuovo equilibrio in cui sia l’offerta a pilotare la domanda.

Ma la regola economica deve valere anche e soprattutto in quelle che sono condizioni particolari che, in altre scienze come l’analisi matematica, si chiamano condizioni al contorno: la regola deve valere sempre. Oggi abbiamo certezza dell’infondatezza della regola per cui è l’offerta a imporre la domanda. Al contrario, quando la domanda aggregata si riduce e i prodotti nel mercato cominciano ad essere in eccesso c’è da aspettarsi una drastica riduzione dell’offerta.

Scendiamo nel pratico; parliamo di tutto il settore del terziario fatto da alberghi e ristoranti. Nel giro di pochissimi giorni, un paese come l’Italia capace di offrire il meglio in termini di offerta di alberghi e di ristoranti sta conoscendo un crollo della domanda dell’80%. Cosa significa questo? Se la domanda aggregata continuerà per settimane ad essere così bassa, la maggior parte delle imprese non saranno in grado di reggere e inizieranno a tagliare prima i posti di lavoro a tempo determinato, poi quelli a tempo indeterminato ed infine chiuderanno le attività il cui semplice costo di gestione risulterà insopportabile!

Se poi vogliamo vedere poco più avanti pensiamo agli stipendi di chi perde il lavoro che in questo modo spariranno ulteriormente dalla domanda esistente. Alla riduzione della domanda aggregata per cambio di abitudini si sommerà quella per meno reddito disponibile alla spesa. Tutto questo innescherà una nuova spirale deflazionistica che può rappresentare un colpo di grazia mortale per l’economia.

Un’altra regola sacra al liberismo è relativa alla spesa in deficit dello Stato. Il mainstream ritiene che la spesa in deficit sia un danno per l’economia così come ritiene dannoso il conseguente aumento del debito pubblico. Se fosse così sarebbe incomprensibile la richiesta fatta da parte degli stessi economisti (Cottarelli in primis) di aumentare il deficit per superare l’attuale situazione. Anche in questo cosa ragionando con rigore dobbiamo dire che se la spesa in deficit è un danno per l’economia lo sarà anche in questa situazione per cui rischiamo di peggiorare una situazione già di per se critica aumentando anche il rapporto debito pubblico/PIL, che dagli studi di Rogoff e Reinhart impedirebbe la crescita economica in una situazione che si deprime ulteriormente. Quanto appena scritto è il contenuto di un ragionamento mainstream estremo e coerente portato fino in fondo sulla base dei criteri neoliberisti e che oggi proprio per il suo contenuto folle non è più difendibile nemmeno dagli stessi sacerdoti dell’economia che dal 2008 impongono queste stesse regole all’Italia per uscire da un’eterna austerità.

Non solo. la temuta spesa in deficit che fino a ieri doveva far partire l’iperinflazione e mandarci in giro per i negozi a fare la spesa in carriola, ora risulta il modo più efficace per risolvere un’emergenza sanitaria. Anche per i neoliberisti solo lo Stato con una spesa in deficit di moneta creata dal nulla può attivare risorse in termini di lavoro e servizi capaci di contrastare la crisi.

In conclusione se l’economia ha delle regole questo devono valere sempre. Se i dogmi liberisti non valgono in queste condizioni di criticità allora non sono regole ma parziali e riduttivi modi di leggere una situazione economica. Di contro, le regole che la Modern Money Theory spiega e che valgono in tutte le situazioni compresa l’attuale sono quelle che dovremo ricordarci e pretendere che sino ricordate in ogni situazione ad incominciare dalla normalità così da non trovarci vittime di noi stessi come nella situazione attuale, nella quale dopo aver per anni tagliato il servizio sanitario nazionale ci troviamo a pagare sulla nostra pelle il conto che il Covid-19 ci sta presentando. I veri killer sono l’austerità e i suoi complici.


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