L'Editoriale

L’Eurogruppo raggiunge l’accordo sulla Grecia

Nella notte un eurogruppo straordinario ha finalmente raggiunto un accordo storico che pone fine alla crisi greca sottoponendo, però, il Paese ellenico ad una severa condizionalità.

Il debito di Atene verrà saldato ai creditori dalla Bce. Il Governo greco s’impegna a ridurre con tagli lineari la pressione fiscale e a finanziare un piano di lavoro transitorio ad un salario minimo che consenta a tutti i disoccupati di accedere nuovamente al mercato del lavoro, inizialmente per conto dello Stato. Qualora il Governo greco non dovesse eseguire tali condizioni, ritenute inderogabili dalle istituzioni europee, la Bce interromperà il piano di rimborso del debito, non saldando la parte dello stesso che giunga successivamente a scadenza.

La Bce addebiterà il conto dello Stato greco autorizzando il relativo scoperto nella misura necessaria a rimborsare la parte di debito pubblico che giunge via via a scadenza.

Il Governo greco dovrà sempre garantire la piena occupazione adottando, all’occorrenza, i piani di lavoro transitorio, pena l’obbligo per lo stesso di azzerare il suddetto scoperto di conto.

Noi della MMT vorremmo questa soluzione per il popolo greco. I tagli lineari di cui siamo disposti a sentire parlare sono quelli alle tasse non ai servizi pubblici. Desideriamo che la severa condizionalità di cui si parla sia finalizzata al benessere della popolazione e non al suo martirio.

Un’operazione del genere è operativamente possibile, perché non viene presa in considerazione, nemmeno da Tsipras? Perché dinanzi a fenomeni di corruzione pur diffusa si fa espiare la colpa ad un intero popolo? Che senso ha punire tutti i greci così violentemente? Qualcuno, dannazione, vuole spiegarlo a noi della MMT?


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