L'Editoriale

È tutto scritto nei giornali: tira le somme (loro lo faranno solo quando converrà)

Ai lettori: le informazioni ci sono è necessario vederle. Ai giornalisti: i fatti sono davanti agli occhi, è necessario tirare le somme.

Commentiamo l’articolo di ieri di Federico Fubini su La Repubblica dal titolo “Francoforte e i trucchi di Atene”:

… almeno per il momento Varoufakis non ha i soldi per evitare un default immediato e si vede sbarrate molte strade (sino a) sarebbe finanziamento del disavanzo da parte della BCE ultimo tabù dell’Unione Europea.

Dunque, ammette Fubini, la BCE tecnicamente potrebbe garantire il debito della Grecia creando moneta ma l’ideologia europea formalizzata nei trattati lo vieta.

Tecnicamente la Grecia potrebbe risolvere i problemi con i creditori SENZA imporre sacrifici, disoccupazione, povertà e inciviltà. Ma l’ideologia europea condanna il benessere per tutti, l’interesse dei mercati finanziari lo vieta. Un altro passaggio è quello sui trucchi di Varoufakis:

Di qui la scelta di aggirare il divieto di finanziamento monetario del deficit. Lo Stato greco ha iniziato a estrarre denaro dalle banche commerciali, ma lo fa attraverso la porta sul retro. [..] Varoufakis si fa prestare a scadenze di pochi giorni (ma rinnovate di continuo) i fondi che le imprese statali hanno depositato presso le banche comerciali […] che funzionano solo grazie ai prestiti di emergenza della Bce…

L’accusa rivolta al primo ministro greco è di utilizzare alchimie finanziare per coprire le spese dello Stato eludendo le rigide regole esistenti, ma applicate con una discrezionalità che premia i più forti. I Greci economicamente disperati non possono effettuare le stesse operazioni che vengono da sempre permesse ai tedeschi utilizzando la banca KfW. L’istituto di credito per la ricostruzione tedesco (la KfW) da sempre utilizza i soldi presi a tassi bassissimi delle BCE per finanziare lo Stato tedesco e senza vergognarsi di usare la porta principale per aggirare scavalcare la prima regola della Bce: non finanziare direttamente gli Stati!

Sembra quindi che i greci non facciano più parte del “Whatever it takes to save euro” pronunciato da Draghi che in questo modo garantiva in modo purtroppo solo informale, ma efficacissimo visti i risultati, i debiti sovrani. Oggi con la stessa informalità Draghi ha pronunciato la condanna del debito greco. I greci vanno schiantati con la forza dell’austerità perchè devono continuare a finanziare le banche straniere.

Il titolo dell’articolo andrebbe riscritto: “Le superstizioni economiche di Bruxelles, i guadagni dei mercati finanziari, i trucchi di Varoufakis imprigionato nelle superstizioni economiche”.

Tutto si sta giocando alla luce del sole. Molti giornalisti economici sanno ma non ve lo spiegano e soprattutto non tirano le somme: questo è un sistema creato per impoverivi. Ma forse è ancora peggio. Alcuni giornalisti ormai sanno e consapevolmente sono schierati dalla parte dei forti.


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