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Il legame tra i progressisti e la piena occupazione? La MMT. Ieri a Madrid

Una conferenza travolgente. In questi anni abbiamo organizzato tanti incontri pubblici, seminari e conferenze, ma ieri abbiamo toccato con mano la sensazione di una cultura politica che cambia. A Madrid si respirava un’aria nuova: è dovere di chi si dice forza progressista avere come priorità l’obiettivo della piena occupazione; è dovere di chi vuole difendere le Costituzioni difendere l’interesse pubblico prima del mercato; è dovere dei progressisti conoscere e ripudiare i Trattati europei.

Una conferenza in cui si alternavano l’inglese, l’italiano e lo spagnolo, perché la battaglia contro l’austerità non va combattuta da soli.

In attesa del materiale video e di approfondimento, vi proponiamo una sintesi degli interventi di ieri.

La conferenza MMT Disoccupazione 0% è stata aperta da Stuart Medina Miltimore, di Red MMT España.

Anche la Costituzione spagnola garantisce la piena occupazione. E il 30% di disoccupati non è pieno impiego. Dunque c’è un problema di rispetto del mandato della Costituzione.

Pavlina Tcherneva, Economista MMT:

L’austerità non è fatto naturale, è una scelta politica ed economica.

La situazione normale per uno Stato è essere in deficit, perché per i privati la situazione normale è risparmiare… La domanda fondamentale è come spendere i soldi valutando l’effetto economico della spesa e non gli effetti sul bilancio.

Juan Laborda, Docente dell’Università Carlos III e dell’Istituto degli Studi Bursátiles:

Dobbiamo sfatare i falsi miti. Dobbiamo smentire il mito dello Stato come padre di famiglia! Il pieno impiego non è inflazionistico. Anche il mito del debito che grava sulle generazioni future è una menzogna.

Sono i miti della finanza contro la finanza funzionale, e la maggior parte degli studenti di economia non conoscono Abba Lerner .

Nacho Alvarez, Economista e Responsabile Economico di Podemos:

Rispettando l’ortodossia liberista e rifiutando politiche fiscali espansive, il risultato del governo spagnolo è stato disastroso sul piano dell’disoccupazione. Una vera ridistribuzione della ricchezza verso l’alto.

Il problema della disoccupazione oggi è un problema di carenza di domanda. Lo Stato può creare la domanda per far ripartire la crescita intervenendo e scegliendo il modello di investimenti da realizzare.

Pavlina Tcherneva:

La disoccupazione viene utilizzata, è quindi voluta come un sistema di stabilizzazione dell’economia accettando i disastri economici e soprattutto sociali che comporta, costi enormi ma invisibili. Costi reali.

I Piani di Lavoro Transitorio sono l’alternativa, rendono gli occupati uno stabilizzatore economico che compensa tanto l’inflazione quanto la deflazione. Non si tratta di benefici solo economici, ma anche sociali.

Alfredo D’Attorre, Deputato di Sinistra Italiana:

Come detto al Parlamento stamattina, mi auguro che questo modo di procedere che mette insieme intellettuali, economisti e politici progressisti su una nuova idea di politica economica e una nuova frontiera del pensiero progressista continui. Credo che l’importanza dello stimolo che crea la MMT non abbia una valenza solo economica ma, più in generale, anche un valore politico e persino filosofico. È l’idea che ci sia lo spazio per la politica democratica e per la scelta politica. È quindi l’idea di riaffermare il ruolo cruciale dello Stato.

Ivan Invernizzi, Rete MMT:

Il mercato non è un’entità magica ma una costruzione sociale, e può essere conformato sia nell’interesse delle oligarchie sia nell’interesse generale. L’austerità è la politica economica che crea disoccupazione esasperando i rapporti di forza interni alla società e consolidando il potere delle oligarchie. Il piano del lavoro è invece uno strumento che, all’interno di un approccio generale di politica economica, promuove democrazia economica, politica e sociale mettendo un limite a quelle asimmetrie che consentono sempre più alle oligarchie di determinare il percorso storico della società in solitudine.

Edoardo Garzón, Economista all’Università Complutense di Madrid:

La MMT ha uno straordinario potenziale politico che la sinistra deve riconoscere e che andrebbe a colmare i gap politici oggi evidentissimi della sinistra nel suo rapporto con le politiche monetarie e fiscali.

La MMT è quello che la sinistra politica aspettava.

Manuel Monereo, Deputato di Podemos:

La sinistra sparisce nel momento in cui rinuncia ad una sua politica economica e ad un piano di piena occupazione. Oggi in Spagna l’unico strumento economico utilizzato è la deflazione salariale. C’è potere di contrattazione per i lavoratori sono con la piena occupazione.


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