Il quadro congiunturale Istat permette di capire un poco meglio cosa c’è alla base della cd. “fine della crisi” in Italia. La scomposizione dei conti nazionali mostra che nel 2014-2015 (fino ai primi tre trimestri del 2015) i fattori di crescita sono stati principalmente le esportazioni nette nella seconda metà del 2014, l’incremento delle scorte e, di recente, dei consumi delle famiglie e (impercettibilmente) della PA.
L’aumento dell’export netto a fine 2014, come già discusso, è risultato del crollo dell’euro rispetto al dollaro, il cui effetto sembra essersi già arrestato (controbilanciato da incremento di import legato all’aumento dei consumi delle famiglie?).