Una frase tanto semplice quanto potente, e di una profondità sorprendente una volta che se ne analizzano le motivazioni. La punta di un iceberg. Quando si comprende che la disoccupazione involontaria è una scelta, e solo una delle imperdonabili conseguenze di scelte inumane e scellerate, l’unico desiderio diventa quello di cambiare le cose, scardinando in primis i falsi miti che ne consentono l’accettazione.
Una delle frasi più celebri di Warren Mosler, padre della teoria economica che, se comprenderemo e faremo nostra, ci aiuterà a realizzare il futuro che desideriamo.
Senza ulteriore spreco di preziose risorse reali che, al contrario, deriva dall’austerità, e da fuorvianti luoghi comuni secondo cui “le tasse finanziano la spesa pubblica” e “lo Stato dev’essere come un buon padre di famiglia”.
Giovedì 4 dicembre alle ore 21 la MMT sarà protagonista di un incontro pubblico, ad ingresso libero e gratuito, che si terrà a Casale Monferrato (AL) presso il Salone del Parco del Po in Viale Lungo Po Gramsci, 8.
Prima volta di Rete MMT in Piemonte, per iniziativa di alcuni privati cittadini che, resisi conto dell’estrema importanza ed urgenza del tema, hanno deciso di offrire al proprio territorio un’occasione di informazione rivolta a chiunque desideri capire cosa sta accadendo: privati, aziende, associazioni di categoria, rappresentanti sindacali e politici.
L’economia coinvolge tutti noi e deve pertanto essere comprensibile a tutti. Questo vuole essere lo spirito dell’incontro, in cui in maniera semplice si intendono introdurre i partecipanti ai concetti basilari di una visione dell’economia sorprendentemente chiara ed efficace, che consente di comprendere facilmente le conseguenze che certe scelte hanno comportato. Solo però la punta dell’iceberg, perché chiunque voglia approfondire potrà in seguito trovare tutte le spiegazioni che solo una teoria ben fondata, comprovata dai fatti e riconosciuta accademicamente a livello internazionale può fornire.
Un incontro per iniziare a capire le ragioni per cui la terribile crisi che ha colpito il mondo, ed alcuni Paesi dell’Europa in modo particolare, non accenna ad arrestarsi. Non a caso, e a vantaggio di pochissimi.
Un’alternativa migliore è a portata di mano.
A patto di trovare il coraggio e mettere in discussione alcune idee preconcette di cui siamo inconsapevoli vittime, ed attraverso cui la nostra civiltà è stata messa sotto scacco.
Per info Andrea: sorrea@gmail.com
