François Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia, richiama l’Italia all’austerità:
In Francia, e probabilmente in Italia, la priorità è ampliare le riforme strutturali, al di là di quelle già realizzate […] Pensare che ovunque si debba ricorrere ai deficit e rilanciare la spesa pubblica, come si sente dire di questi tempi, non ha molto senso. Se fosse questa la chiave della crescita, i Paesi del Sud dell’Europa sarebbero dei campioni. E chiaramente non è così.
La dichiarazione è riportata sul Corriere della Sera; suona come un avvertimento di “fine ricreazione“ a Renzi (e, peraltro, allo stesso Governo francese) dopo il recente “vertice dei Paesi mediterranei” e le manifestazioni verbali di insofferenza contro il Fiscal Compact, a cui in ogni caso non è seguito niente di concreto in termini di espansione di spesa da parte del Governo italiano.