Il DEF pubblicato recentemente fotografa le radici della deflazione: le politiche di tagli alla spesa e di austerità.
Tra le tante tavole di riepilogo è da notare quella relativa all’andamento dei conti delle amministrazioni pubbliche tra 2013 e 2015. I tagli riducono le spese (comprensive e non comprensive di interessi) e le entrate aumentano (= più tasse locali).
Questa è la ricetta che le amministrazioni locali quotidianamente contestano, che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima e che il Governo presenta invece come una politica economica di grande successo.
Il gioco delle parti potrà procedere ancora fino a che i rappresentanti politici locali saranno disposti a fare da scudi umani e parafulmine per difendere politiche economiche che li espongono sempre di più ad una polveriera sociale diffusa ovunque.