I risultati delle elezioni in Grecia erano molto buoni. Ho ricevuto un sacco di e-mail di critica per il mio scetticismo sulla capacità di Syriza di onorare il proprio titolo di “coalizione radicale”. I segnali erano che stava scivolando verso il centro per tranquillizzare gli elettori. Il tempo ci dirà.
Il problema principale è che ha sempre sostenuto che è pro-Euro. Non riesco a vedere la Grecia sostenere la prosperità in una unione monetaria con attori del calibro della Germania e con regole fiscali neoliberiste imposte su tutti gli Stati membri.
Potrebbe essere che la ‘rinegoziazione’ del debito crei una dinamica tale da permette una politica di flessibilità del bilancio. Dubito che accadrà, e questo spiega il mio scetticismo.
Ma ben venga sbarazzarsi dei vandali che hanno reso la Grecia una colonia della Germania dai scarsi rendimenti . Spero che quelli che ora sono al potere possano introdurre alcune riforme veramente radicali, tali da provocare la Germania e costringerla a mettere la Grecia fuori dall’unione.
Originale pubblicato il 27 gennaio 2015
Traduzione a cura di Stefano Sanna