L'Editoriale

I palloncini rossi di Katainen che conducono alla povertà

I palloncini rossi di Katainen che conducono alla povertà

Nei giorni scorsi a Strasburgo, in occasione della riunione del collegio dei Commissari europei, il vicepresidente della Commissione UE Jyrki Katainen ha lanciato un monito al Governo italiano affinché rispetti l’impegno preso in merito ai conti pubblici e racconti la “verità” agli Italiani.

Sostanzialmente, ciò che Katainen rimprovera al Governo è di non aver tirato abbastanza la cinghia affinché i cittadini e le aziende soffrissero un po’ di più.

Nonostante l’austerità portata avanti dell’esecutivo con la spending review, quindi ai tagli selvaggi alla spesa pubblica, e il ridimensionamento della spesa in deficit, il risultato per Katainen non è ancora soddisfacente: occorre ancora più austerità, ancora più lacrime e sangue.

Si dovrebbe ridurre ulteriormente il rapporto deficit/Pil dello 0,6%, ma nella legge di bilancio presentata lo scorso ottobre il Governo si è impegnato per un misero 0,3%.

Come abbiamo spiegato in diversi articoli, il deficit pubblico è quello che resta ai cittadini e alle aziende al netto delle tasse. Una riduzione del deficit comporta un ulteriore impoverimento del settore privato.

Il falco dei conti ha affermato che lo scarso impegno dell’Italia nel consolidamento dei conti metterà a rischio la tenuta del welfare italiano, prefigurando conseguenze disastrose. Ma sono proprio le politiche di austerità che stanno a cuore al Commissario finlandese ad aver distrutto il welfare italiano. È vero che gli Italiani devono conoscere la verità, che non è quella di Katainen: più il Governo si piegherà alle richieste della Commissione europea, più la situazione economica peggiorerà.

Nei prossimi giorni da Bruxelles arriverà un’altra lettera al Governo italiano, con la quale la Commissione europea chiederà spiegazioni sulla legge di bilancio e invocherà un maggiore impegno sul fronte dei conti pubblici.

Dovremmo pensare alle lettere della Commissione UE come ai palloncini rossi di “IT”, quelli che il mostro del celebre romanzo di Stephen King mostrava ai bambini prima di ucciderli. Jyrki Katainen, in questo momento, potrebbe ben rappresentare “IT” nella vita reale.

Sta a noi decidere se dare retta a un clown che cerca di abbindolarci con un palloncino rosso e che in realtà vuole ammazzarci con l’austerità, oppure ripudiare il mostro e i suoi artefici studiando la macroeconomia. Solo così possiamo vedere quel palloncino rosso per quello che è: una terrificante politica antisociale e antidemocratica.


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