Una sala gremita di persone e una seconda proiezione non prevista per chi è rimasto fuori; questo è un segnale del successo della prima nazionale martedì scorso a Cagliari di Crisi e Cra[s]i (la crisi, la chiave, il futuro), cortometraggio sulla MMT. Ma ciò che ci convince che questa sia la strada giusta per creare consapevolezza non è solo il numero dei presenti, ma la partecipazione al dibattito.
La macroeconomia può essere spiegata a tutti e quando è spiegata in modo facile le persone capiscono il nesso causale tra la loro vita che peggiora e le politiche di austerità. Scoprono che l’intuizione che hanno “c’è meno moneta in giro” ha un fondamento di concreta oggettività.
Ieri è stata anche la serata del meritato tributo alla regista e il gruppo degli attori di Crisi e Cra(s)i. Un gruppo che ha dimostrato cosa ognuno di noi può fare per far conoscere l’alternativa alla politiche di perenne scarsità. C’è chi ha recitato, chi ha lavorato al montaggio, chi ha messo a disposizione il bar, chi la musica; il contributo per far conoscere la MMT è anche questo.
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