L'Editoriale

Il problema (semantico) con la MMT: un esercizio di inquadramento

Il problema (semantico) con la MMT: un esercizio di inquadramento

Mia moglie non mi parla più. Si è arrabbiata in modo isterico contro la MMT. Ciò mi ha colto alla sprovvista. Non riuscivo a capirlo. Era sull’orlo di rovesciare il suo bicchiere di vino sul patio. Ha urtato con il pugno il tavolo di vetro dove sedevamo, cosa che mi ha allarmato. Tutto è cominciato come una tranquilla conversazione dopo cena, mentre perseguiva la sua usuale indagine su come il mio articolo Playing Monopolis Monopoly fosse stato recepito.

Alcuni retroscena: mia moglie gestisce il nostro studio di architettura, che impiega dodici persone. Lavora dieci ore al giorno e la maggior parte dei fine settimana – sia di sabato sia di domenica. Gestisce la maggior parte dei clienti e dei progetti in ufficio e la persona che si occupa di contabilità. Controlla i fogli-presenza [del personale], gestisce la fatturazione, tratta con i clienti che sono indietro con i pagamenti, firma le buste paga, firma i controlli fiscali sugli stipendi, le ritenute sulle imposte da reddito, ecc. Incontra a cadenza trimestrale il nostro commercialista al fine di trovare una strategia per essere sicuri di avere liquidità sufficiente per pagare le tasse e le obbligazioni del fondo pensione ogni primavera. È guidata in tutto ciò da una personalità di tipo A che deve avere il controllo su tutto ciò che la circonda, e lo fa meglio di quanto la maggior parte delle persone potrebbe immaginare di farlo.

La mia spiegazione sconclusionata sulla MMT ha iniziato ad irritarla nel momento in cui ho iniziato a parlare di come il governo non abbia davvero bisogno delle sue tasse in dollari per finanziare una qualsiasi delle proprie spese – di come, di fatto, se lei pagasse le tasse in banconote da un dollaro, il governo farebbe a pezzi le banconote e le butterebbe via. Questo è successo quando ha battuto il pugno sul tavolo. Non era accettabile, insisteva. Doveva esserci una sorta di equivalenza. Se lavora tanto duro e ogni mese è costretta a pagare oltre un terzo del denaro che guadagna all’esattore delle tasse, allora deve esserci una buona ragione per questo. Questo deve essere indirizzato ad un buono scopo, e deve essere speso in modo intelligente perché lo scopo sia raggiunto.

Mi sono appena svegliato nel bel mezzo della notte (3:30 AM), realizzando che la rabbia improvvisa di mia moglie spiega molte cose misteriose e solleva un problema che la MMT deve capire come risolvere. Il mistero che svela è perché i media mainstream e i politici continuano a credere e a comportarsi come se le tasse in dollari pagassero la spesa federale – e perché, come risultato, gli economisti mainstream e gli opinionisti (che, in realtà, hanno il sentore di come funziona il sistema monetario) sono confusi quando cercano di spiegarci l’economia. Sembriamo essere tutti impegnati in un’enorme autoinganno culturale. L’inganno “spiega” e attribuisce un significato a qualcosa di molto doloroso che siamo obbligati a fare ogni mese: pagare le tasse. La storia che raccontiamo a noi stessi per alleviare questo dolore psicologico – che le nostre tasse finanziano la spesa federale – ha origine in quella che io chiamo Economia di Neanderthal (o del Gold Standard).

È chiaro che questa storia continua a dare sostegno a praticamente quasi tutto il nostro dialogo politico: le tasse in dollari pagano la spesa federale. Perciò: dibattiamo (A) sull’ammontare che queste tasse dovrebbero avere, e (B) per cosa esse dovrebbero essere spese. In poche parole, questo è il punto del discorso. Il problema che la MMT ha sta nel fatto che, mentre può dimostrare che questa storia non può più spiegare la realtà, non ha [ancora] fornito una storia che sostituisca in modo persuasivo questo racconto. Dobbiamo ancora pagare le tasse. Il governo investe ancora denaro. Perciò stiamo ancora discutendo sugli stessi due punti, tranne che sulla relazione che esiste tra essi, [relazione] che è cambiata in modo tale da rendere la discussione priva di significato.

Vi prego, ditemi, dovete discutere su cosa le tasse dovrebbero essere quando quel denaro non è in realtà necessario a pagare qualcosa? E su quale base discutete di spesa sovrana quando pare che lo stato sovrano possa spendere a volontà per qualsiasi cosa di cui potrebbe aver bisogno? In questa nuova realtà, come può una persona essere portata a trovare un senso nel pagare le tasse? Quale storia allevia il dolore? Non credo che sia sufficiente dire semplicemente che le tasse devono essere pagate o la moneta fiat perderà il suo valore. Né è davvero convincente dire: “Le tue tasse in dollari stanno combattendo l’inflazione! Ti puoi sentire bene”. Mentre queste storie potrebbero spiegare quello che sta in realtà accadendo, non sono abbastanza convincenti per rimpiazzare la vecchia storia: “Le tasse finanziano la spesa pubblica”. Anche se non è più vera, questa storia continua ad avere molto più senso per la psiche umana (e per mia moglie). È questo il particolare problema che la MMT deve cercare di capire come risolvere.

La cosa interessante è che sembra che il modo in cui in realtà funziona la moneta moderna sia di straordinario beneficio per tutti. Mi viene da pensare che il primo paese sovrano che politicamente comprenderà questo, e sarà in grado di allineare le proprie politiche fiscali di conseguenza, diventerà così ricco e prospero che dominerà rapidamente tutte le altre economie. Sarà in grado di avere il settore dei servizi medici e sanitari di maggior qualità e più avanzato, il sistema dei trasporti più conveniente ed efficiente, le case più accoglienti e belle che si possano immaginare, il cibo più buono e più salutare che possa crescere e essere preparato, il sistema scolastico ed educativo più efficace, le scarpe e l’abbigliamento migliori e più alla moda, gli ecosistemi più vari e più sostenibili, e la maggior parte del tempo libero – inclusi i luoghi più belli, divertenti e soddisfacenti – e [diversi] modi per trascorrerlo. Quale donna impegnata in politica, sana di mente, potrebbe non sostenere tutto ciò? Quale elettore, sano di mente, non voterebbe per questo? E come potrebbe un programma di infelice austerità anche solo iniziare a competere [con il precedente]?

Ecco un primo tentativo di un nuovo modo di inquadrare il problema delle tasse.

Siamo tutti d’accordo che dobbiamo pagare le tasse federali NON perché quel denaro verrà utilizzato per pagare la spesa pubblica, ma perché la riscossione delle tasse sarà utilizzata specificatamente per creare il “margine di manovra fiscale” che è essenziale per l’uso efficace della nostra moneta sovrana. È all’interno di questo “margine di manovra fiscale” che siamo in grado di emettere moneta per acquistare i beni e i servizi di cui abbiamo bisogno, ma che il mercato privato, lasciato allo scopo del proprio profitto, non produrrà (o non ne produrrà abbastanza). Esempi di tali cose sono: la difesa militare, programmi integrativi nei sistemi d’istruzione primaria e secondaria e sistemi di scuole universitarie, i trasporti pubblici, la distribuzione elettrica “smart-grid” [1], la manutenzione di autostrade e ponti, l’assistenza sanitaria universale, ecc. Senza il “margine di manovra fiscale” creato dalle nostre tasse, la spesa effettuata per acquistare questi beni e servizi pubblici causerebbe un’accelerazione dell’inflazione, svalutando la moneta e danneggiando l’economia per tutti.

Per sfruttare pienamente le opportunità che la nostra moneta sovrana ci offre per impiegare noi stessi a produrre ciò di cui abbiamo davvero bisogno, è prima di tutto essenziale che creiamo il “margine di manovra fiscale” per fare quanto detto, pagando le tasse federali regolarmente.

Questo nuova struttura ci lascia liberi di dibattere (a) su quanto ampio debba essere il “margine di manovra fiscale” per tenere l’inflazione sotto controllo, (b) a quali beni e servizi dovrebbe essere diretta la nostra spesa pubblica, e (c) qual è la relazione tra le due questioni. Si prega di notare che questo dibattito è abbastanza diverso rispetto a quello che si focalizza sulla questione di poterci permettere o meno la possibilità di costruire i beni cui abbiamo bisogno e avere i servizi che desideriamo.

Ciò che è particolarmente importante da riconoscere in questa sede è che, essendo d’accordo con questa nuova storia, non stiamo cambiando nulla del modo in cui il governo tassa e spende. L’unica cosa che stiamo facendo diversamente è concederci il permesso di spendere – senza sensi di colpa o paura – quello di cui intrinsecamente abbiamo una offerta illimitata: la nostra moneta sovrana. Il fatto che abbiamo offerta illimitata di questa “cosa speciale” non significa che possiamo spenderla in modo azzardato, senza porre attenzione alle conseguenze. Semmai, significa che dobbiamo prestare ancora più attenzione alle conseguenze. Il filosofo agrario, Wendell Berry, ha elaborato questo punto molto bene quando ha sottolineato che un uomo con un mulo può arare quanto vuole e non fare mai un solo danno alla terra; un uomo con un trattore, d’altra parte, può distruggere la produttività della sua terra in un solo anno.

 

Note del Traduttore

1.^ Smart grid: per approfondimento, leggere ad esempio qui.

 

Originale pubblicato il 22 maggio 2012

Traduzione a cura di Emma Pinizzotto, Supervisione di Maria Consiglia Di Fonzo


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