I 15 miliardi “recuperati” dalla lotta all’evasione costituiscono, in termini macroeconomici, riduzione della capacità aggregata di spesa del settore privato per un importo di 15 miliardi. Per quanto corretto dal punto di vista del rispetto della normativa vigente, questo “successo” ha come risultato macroeconomico finale una riduzione della domanda aggregata che causa riduzione della produzione, licenziamenti, etc. È il lato oscuro della lotta all’evasione.
Perché questo non avvenga, la “riduzione dell’evasione” dovrebbe essere compensata da una corrispondente spesa in deficit da parte del settore pubblico che controbilanci il calo di domanda aggregata riportandola a livelli più elevati. Ma il vertice dell’Agenzia delle Entrate spiega invece, minacciosamente, che chi non collaborerà agli accertamenti fiscali con le buone conoscerà “il lato oscuro dell’accertamento“.
