L'Editoriale

La Buona Scuola… funziona!

La Buona Scuola... funziona!

Con il passare dei mesi, appaiono sempre più chiare le reali intenzioni della legge dall’accattivante titolo “La Buona Scuola”.

Cosa c’è dietro gli slogan sul nuovo ruolo del dirigente scolastico, sulla valorizzazione del corpo insegnate e sull’impegno per il miglioramento dell’edilizia scolastica, punti cardine della riforma?

Un fatto accaduto quest’estate in una scuola sarda lo spiega bene.

Un dirigente scolastico, per “valorizzare” appieno le risorse del corpo insegnanti, lo ha dotato di giornali, pennelli e vernice, invitandolo a pitturare i muri delle scuole. Solo qualche insegnante ha declinato l’invito, probabilmente non cogliendo lo spirito innovatore della riforma e il senso della valorizzazione delle competenze. La maggior parte degli insegnati ha aderito: la loro vita a scuola, oggi, dipende in gran parte dal dirigente scolastico. Non è facile scegliere liberamente. Anche diversi genitori hanno aderito all’iniziativa; alcuni perché la disoccupazione ha svuotato la loro giornata da altri impegni, altri perché convinti di dare in qualche modo una mano ai figli.

La propaganda di regime coglierà l’occasione per dimostrare la piena applicazione della Buona Scuola:

1) Il dirigente scolastico diventa un leader educativoFATTO!

[…] L’individuazione dei docenti da parte dei presidi avverrà all’interno di ambiti territoriali predisposti dagli Uffici Scolastici Regionali. È lo Stato, e non il dirigente scolastico, ad assumere. Solo dopo l’assunzione, gli insegnanti vengono chiamati dalle scuole sulla base dell’offerta che vogliono garantire agli studenti […]

2) Un fondo ad hoc per valorizzare i docenti – FATTO!

[…] Saranno valorizzati, ad esempio, la qualità dell’insegnamento, il contributo al miglioramento della propria scuola, il successo formativo degli alunni, la capacità di lavorare in team. Lo stesso comitato si esprime anche sul periodo di formazione e prova del personale di nuova assunzione.

3) Un bando per ‘Scuole Innovative’, continua l’impegno sull’edilizia – FATTO!

[…] È previsto un investimento di ulteriori 200 milioni per i mutui agevolati per la costruzione e la ristrutturazione delle scuole. Vengono recuperate risorse precedentemente non spese da investire […]

La Buona Scuola va nella stessa direzione delle altre riforme ed è confezionata nello stesso modo: accattivante fuori e dannosa dentro. L’austerità impoverisce gli studenti di strumenti e gli insegnanti di dignità. Tutti tasselli dello stesso disegno.


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