Siamo di fronte ad un dilemma.
Da oggi 3 giugno è in vigore una norma che rende operativa la direttiva europea che obbliga i siti web ad avvertire l’utente riguardo il tracciamento dei propri dati. Detta così la direttiva sembra giusta e sensata.
Ma entriamo nel dettaglio.
I siti, anche quelli come il nostro che non vendono nulla e non fanno marketing, devono informare i lettori sulle caratteristiche e finalità dei cookies, compresi quelli di altri siti raggiungibili con dei link dalle pagine del sito, e dovranno esprimere il proprio consenso informato all’uso e installazione dei cookies stessi.
Noi siamo convinti che i cittadini debbano essere informati riguardo a temi che impattano sulle loro vite come l’austerità che causa la disoccupazione ma l’Europa ritiene più urgente informare le persone, in quanto consumatori e non come cittadini, riguardo l’uso dei cookies.
Ci stiamo adoperando per adempiere al meglio alla norma anche perchè la pena è una multa che va dai 6.000 ai 120.000 euro ed andrebbe a carico del proprietario del dominio, uno dei nostri attivisti. Non è un’impresa facile perchè è un lavoro per gli specialisti dell’ambito informatico e legale che un sito di attivisti volontari non potrebbe mai permettersi. Siamo di fronte al dilemma di oscurare il sito sino a quando non abbiamo trovato una soluzione oppure mantenere il sito pubblico e aperto sino a quando non troviamo una soluzione.
Abbiamo deciso di mantenere il sito online perchè per noi informare sul diritto al Lavoro per tutti è prioritario sulla vita delle persone.