L’ipotesi di un “tutto previsto” relativamente all’esito referendario si rafforza alla luce dei rumor del giorno dopo.
Il Commissario UE agli affari esteri, Moscovici, sottolinea come in Italia non ci sarà “vuoto di potere” ed elogia Padoan come
Uomo di alta qualità, con grande capacità di gestire la finanza pubblica
I segnali percepibili mostrano come plausibile l’ipotesi di un passaggio Renzi-Padoan protetto dallo scudo di Draghi.
In questo senso, la vittoria referendaria del NO rischia di tramutarsi rapidamente in un boomerang, innescando una sostituzione del premier uscente con un subentrante tecnico in perfetto allineamento con le linee politiche di austerità dell’Eurozona, quale sarebbe Padoan.
Le forze tecnocratiche a supporto del Sì procedono nell’impegno verso l’applicazione del progetto austerità, indipendentemente dall’esito referendario.