La Teoria

Uccidere il dio dell’austerità

Uccidere il dio dell’austerità

Nella storia sono esistite civiltà che per venerare degli dèi hanno distrutto sé stesse, come accadde agli indigeni dell’isola di Pasqua, che devastarono le foreste esistenti distruggendo il proprio futuro per erigere statue di pietra da adorare. Non è diverso da quello che sta accadendo in Europa oggi: uomini che distruggono il futuro in nome di dèi privi di volto.

Ignoro se nell’isola di Pasqua si sia mai presentata una persona a spiegare agli indigeni che stavano distruggendo sé stessi per degli idoli. Warren Mosler ha fatto questo in modo singolare e cortese per vent’anni, da quando pubblicò “Soft currency economics” nel 1993. Se è vero che la nuova religione dell’Austerità ha miti, riti, sacerdoti, è anche vero che esiste, per fortuna, un alchimista che ha svelato i trucchi di questa rappresentazione e ci ha spiegato che questi falsi dèi non significano niente, a patto che abbiamo il coraggio di scaraventarli giù dagli altari su cui li abbiamo collocati.

È per questo che di quando in quando muoiono gli dèi. Ad un tratto si scopre che non significano niente, che sono degli dèi oziosi di legno e di pietra fatti dalla mano dell’uomo

[C.G. Jung]


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