Oggi Warren Mosler ha raggiunto l’Università degli studi di Bergamo, e iniziato ufficialmente la sua collaborazione come “Visiting professor” presso il Dipartimento di Scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi.
Questo progetto concretizza i contenuti e il metodo di ciò che dovrebbe essere la vera e sana “Economia”.
La spirale senza fine in cui ci troviamo mostra come “l’Economia” dell’eurozona (ma non solo) sia oggi un insieme di modelli astratti e numeri dalle origini esoteriche che costituiscono un “sistema di falsi idoli e miti” in osservanza dei quali, giorno dopo giorno, viene sacrificata una civiltà, il presente ed il futuro di una generazione intera. I “numeri in un pc” spesso valgono più della vita delle persone.
L’Economia dovrebbe essere uno strumento di comprensione della realtà, e dovrebbe, come ogni scienza, essere utilizzata per migliorare quanto possibile e più possibile la vita del maggior numero possibile di persone. L’Economia non è un modello a cui adeguare la società attraverso “il dolore e l’austerità”; l’Economia, come gli economisti eterodossi nelle varie declinazioni dimostrano, è un pezzo della società, e chi si impegna per costruire un’economia sana contribuisce a costruire una società sana.
La Modern Money Theory è un elemento fondante e insostituibile nella costruzione di un’Economia sana, e nel corso del mese di Marzo questo sarà il contributo del fondatore della scuola, Warren Mosler, a quello che non è solo un “ciclo didattico”, ma è il progetto e la costruzione di una nuova Economia e una nuova civiltà.
La rete di incontri prevista tra economisti, università, sindacati, associazioni imprenditoriali, studenti, cittadini, amministratori è questo: parti diverse che si incontrano per mettere le basi per una nuova Economia, a servizio della collettività.
Perché questo potesse accadere si sono impegnati in tanti. Warren Mosler da quando, vent’anni fa, scrisse “Soft Currency Economics”, fino ad oggi; il Prof. Stefano Lucarelli, che ha promosso e coordina con entusiasmo il progetto; tutti coloro che durante il mese di Marzo daranno il loro apporto e parteciperanno ai diversi incontri, e tutti coloro che stanno lavorando duramente perché “una volta che si capisce la MMT, non si torna più indietro”. Siamo certi che da qui non si tornerà più indietro.
Not confrontation, but conversation
(Non scontro, ma dialogo)[Elizabeth O’Tool]