Fabrizio Pagani è il responsabile della Segreteria Tecnica del Ministero Economia e Finanze. Ha partecipato di recente al “Salone del risparmio” spiegando che il risparmio privato DEVE confluire alle medie imprese. L’obiettivo dichiarato del Governo quindi è obbligare i risparmiatori a trasformarsi in investitori. “Far confluire” il risparmio verso le imprese significa far si che i risparmiatori siano portati (in fuga da pesanti disincentivi applicati dal Governo ad altre forme di allocazione?) a diventare finanziatori di attività d’impresa mediante l’acquisto di titoli obbligazionari, partecipazioni azionarie, etc.
È questa la trasformazione (spesso inconsapevole) del “risparmiatore” in “investitore”, dal momento che questo tipo di cosiddetto “risparmio gestito” è privo di tutele pubbliche, come imparano di solito a proprie spese i “risparmiatori” che “risparmiano” acquistando obbligazioni private ad alto rendimento che evaporano in occasione di un crack o di una crisi finanziaria.
Il risparmio privato è uno dei bocconi da spolpare nel prossimo quinquennio, sembrerebbe: