Maggio

A sentir parlare di moneta e di macroeconomia, si ha sempre l’impressione che si tratti di discorsi astratti, così lontani dalla vita quotidiana, eppure… non è affatto così. Già, perché c’è un legame poco compreso ma molto, molto diretto tra il bilancio pubblico e l’occupazione.

Sappiamo che lo Stato, per garantirsi l’approvvigionamento delle risorse reali di cui ha bisogno per funzionare:

  1. impone tasse nella valuta di cui è monopolista;
  2. la popolazione, che ha necessità di approvvigionarsi di quella valuta per evitare le conseguenze del mancato pagamento delle tasse, offre allo Stato le proprie capacità e risorse: cerca un’occupazione remunerata nella valuta richiesta per il pagamento delle tasse;
  3. lo Stato può così spendere la propria valuta per acquistare beni e servizi dalla popolazione.

È questo il meccanismo che dà origine alla disoccupazione, e solo una volta compreso questo si può anche capire qual è l’unica soluzione alla disoccupazione: la spesa dello Stato dev’essere sufficiente ad acquistare tutto il lavoro offerto in cambio della sua valuta e rimasto “invenduto”, o, detto in maniera più esplicita, lo Stato deve assumere tutti i lavoratori che cercano un posto di lavoro ma non riescono a trovarlo nel settore privato.

Perché proprio lo Stato? Semplice, perché è l’unico soggetto a non avere limiti di spesa nominale nella valuta di cui è monopolista. Può acquistare tutto ciò che gli viene offerto in cambio della sua valuta, lavoro incluso, e se non lo fa non è per mancanza di risorse finanziarie, ma per scelta politica (più o meno consapevole…).

E per far sì che la società benefici al meglio di queste risorse, la MMT suggerisce lo strumento del Piano di Lavoro Garantito: un’istituzione con cui lo Stato offre un’occupazione a chiunque sia in grado di lavorare e desideri farlo, con un salario dignitoso e condizioni lavorative adeguate.

Un sogno? Una chimera? No, è qualcosa di fattibile, di già sperimentato in passato e per cui abbiamo a disposizione tutte le risorse. Dobbiamo “solo” trovare anche la volontà politica…

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