Il tasso di disoccupazione in Italia nella seconda metà del 2015 sembra essersi stabilizzato, e non accenna a ridursi al di sotto dell’11,5%. Considerando che l’export e il surplus di commercio estero è in tendenziale declino non c’è da attendersi a breve un miglioramento dell’occupazione indotto dalla domanda dall’estero. Analogamente il deficit pubblico contenuto entro il 3% non potrà sostenere i livelli occupazionali su valori più elevati. Sarà sufficiente una contrazione nei livelli dell’attuale indebitamento privato per causare una risalita dei tassi di disoccupazione ai livelli precedenti il 2015.