L'Editoriale

Solo il PLT può sconfiggere la piaga del caporalato

Solo il PLT può sconfiggere la piaga del caporalato

Qualche giorno fa la Procura di Brindisi ha arrestato quattro persone accusate di caporalato. Sfruttavano alcune donne lavoratrici nelle campagne della provincia di Bari.

Le donne venivano prelevate da alcuni Comuni della provincia di Brindisi per essere portate nel Barese, dove lavoravano per più di otto ore al giorno a fronte delle sei ore e mezzo previste dal contratto. Una di loro era stata picchiata perché aveva chiesto la regolarizzazione del contratto. Dalle intercettazioni telefoniche riportate dalla stampa, emerge il più totale disprezzo dei caporali verso le lavoratrici: “Alle femmine pizza e mazzate ci vogliono, altrimenti non imparano”, “Femmine, mule e capre tutte con la stessa testa”.

La legge contro il caporalato approvata lo scorso ottobre può funzionare per individuare e arrestare i caporali e gli imprenditori delle aziende committenti che ricorrono al “caporalato”, ma non elimina il fenomeno. Sino a quando ci saranno condizioni di privazione e di disperazione, esisteranno sempre persone disposte ad accettare condizioni di lavoro al di sotto della soglia di dignità.

Solo l’implementazione dei Piani di Lavoro Transitorio può sradicare il caporalato. Solo lo Stato è in grado di porsi a difesa di donne senza alcuna tutela. Quale donna, infatti, accetterebbe un “lavoro” al limite della schiavitù se fosse nella condizione di poter scegliere un lavoro garantito dallo Stato?

Ma ciò che serve è di fatto impedito dalle politiche di austerità, e invece ciò che sta avvicinando il precariato a una nuova forma di caporalato è promosso dalle riforme.

Per saperne di più sui Piani di Lavoro Transitorio:

MMT in pillole #4: PLT: Piani di Lavoro Transitorio

Ogni uomo ha pari diritto alla felicità

MMP Blog #42: Introduzione al Piano di Lavoro Garantito o del Datore di Lavoro di Ultima Istanza


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