Il Commento

Si scrive Brexit ma si legge Democrazia

Ancora una volta la volontà popolare si esprime contro l’Europa

I Francesi e gli Olandesi con i referendum del 2005 hanno bocciato la Costituzione europea, i Greci nel 2015 hanno, pur invano, rifiutato il memorandum imposto dall’Europa. Ora il 52% dei cittadini britannici che si sono recati al voto ha scelto, addirittura, di uscire dall’Europa. Questo nonostante il fatto che il Regno Unito non abbia mai aderito all’Euro e abbia sempre conservato la propria autonoma politica monetaria e, successivamente, non firmando il fiscal compact, abbia anche conservato ampi margini di autonomia fiscale. Inoltre Cameron, lo scorso febbraio, aveva ottenuto ulteriori garanzie di autonomia in tema di politica economica ed estera, ottenendo una sorta di status speciale all’interno dell’Unione.

Domandiamoci quale sarebbe stata la percentuale di vittoria del Leave se il Regno Unito si fosse trovato nelle condizioni di chi ha invece aderito all’Eurozona e ai conseguenti trattati pro-austerity. Domandiamoci anche quale sarebbe il risultato di un ipotetico referendum sull’Italexit.

In democrazia la sovranità appartiene al popolo. È il popolo che deve decidere se cedere sovranità ed in che termini. Dalla Gran Bretagna arriva all’Europa l’ennesimo segnale, forte e chiaro: i popoli europei non vogliono cedere sovranità nazionale. Il processo d’integrazione europea si è sinora sviluppato privo di una legittimazione democratica, è pertanto fuori legge e deve perciò immediatamente arrestarsi.

Si scrive Brexit ma si legge Democrazia!


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