Il Commento

PIL a picco, fare più deficit o morire

Finalmente qualcuno che scrive (sulla piattaforma di Repubblica) che quando il saldo fiscale dello stato è in surplus

significa che lo Stato preleva di tasse più di quanto spende, e dunque sottrae risorse all’economia.

Carlo Clericetti invoca pure qualche (interessante) fantasma del passato:

Ci vuole, insomma, una politica industriale.

E poi ci ricorda che in Europa esiste una norma

secondo cui anche un surplus eccessivo dei conti esteri va corretto.

E aggiunge:

Sarà un caso, ma questa norma, l’unica che non è ‘stupida’, la Germania fa finta che non esista.

Forse (aggiungo io) perché gli altri paesi sono troppo timidi per chiedere alla Germania di rispettarla, e questa timidezza sono convinto che si basi sull’ammirazione per un paese che è così bravo ad esportare. Chi siamo noi (dicono i timidi) per dire ai tedeschi che sono troppo bravi a competere? Commettendo, i timidi, un’altra monumentale sciocchezza.

Non è certo da criticare il fatto che la Germania sia così brava a produrre merci che tutti vogliono comprare. Non è certo il caso di distruggere le eccellenze tedesche per far figurare meglio un paese come l’Italia.

Quel che non va bene affatto è un’altra cosa, e cioè che i tedeschi importano troppo poco. E ciò accade perché i tedeschi hanno bloccato i salari 15 anni fa per acquistare competitività, venendo così meno alle regole comuni (scritte e non scritte) dell’euro.

 

Pubblicato il 2 ottobre 2014


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