Approfondimento

Il mondo sta morendo nonostante la singola, più potente invenzione dell’ingenuità umana

Pubblichiamo una riflessione di Rodger Malcolm Mitchell (autore del blog http://mythfighter.com) sulle potenzialità dell’uso della sovranità monetaria negli investimenti di tutela ambientale: energia pulita, sistemi di irrigazione, impianti di desalinizzazione acque, ed altro ancora.

Esistono i bisogni da soddisfare, e le tecnologie necessarie. Basterebbe la volontà politica di spendere, e tutto questo potrebbe essere realizzabile.

Il mondo sta morendo nonostante la singola, più potente invenzione dell’ingenuità umana.

(la Redazione)


Leggi di Mitchell:

  • Più si riduce la spesa pubblica federale e si aumentano le tasse, più un’economia diventa debole.
  • L’austerità è il metodo che il Governo utilizza per ampliare il divario tra ricchi e poveri, (divario) che – in ultima istanza – porta a disordine civile.
  • Finché il 99% (delle persone) non comprenderà la necessità di deficit federali, l’1% più ricco dominerà.
  • Per sopravvivere nel lungo periodo, un Governo privo di sovranità monetaria deve avere una bilancia dei pagamenti positiva.
  • Coloro che non comprendono le differenze tra Sovranità Monetaria ed assenza di sovranità monetaria, non comprendono l’economia.
  • La pena per l’ignoranza è la schiavitù.
  • Ogni cosa in economia avviene per un fine, ed il fine è il divario.

I livelli di CO2 si stanno alzando, gli orsi polari stanno soffrendo, le foreste stanno scomparendo e le fattorie stanno morendo a causa della siccità, poiché noi umani continuiamo a rovinare il nostro stesso pianeta.

Cos’hanno in comune l’aumento di CO2, la scomparsa delle foreste, la sofferenza degli orsi e la sparizione delle fattorie? Il denaro.

La CO2 sta aumentando perché non è stato investito abbastanza denaro nell’energia pulita. Il surriscaldamento globale che ne deriva ha un impatto su orsi polari e migliaia di altre specie. Le foreste stanno scomparendo perché non è stato investito abbastanza denaro nella silvicoltura [la scienza che studia l’impianto, la coltivazione e l’utilizzazione dei boschi. Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Selvicoltura, NdT] sostenibile.

E le nostre fattorie stanno morendo a causa della siccità – per carenza di denaro.

Washington Post

Più secco del Dust Bowl: in attesa di sollievo nell’America rurale

Nonostante ampie fasce dell’America rurale soffrano a causa di una siccità storica, esse vengono lasciate sempre più indietro.

Da Lydia DePillis, 21 Luglio

LAS ANIMAS, Colorado – Mentre l’America rurale inaridisce, ecco come tirano avanti coloro che sono stati lasciati a lavorare la sua terra secca e polverosa: all’ora designata, Chuck Pointon apre la chiusa principale del canale di Fort Lyon, lasciando che l’acqua fluisca nei canali che delimitano i campi. Va su e giù per le file (di un campo), regolando tubi e valvole per assicurarsi che l’acqua fluisca perfettamente. Non appena ha fatto funzionare tutto, è il turno di un altro campo, e lui alza le dighe per mandare acqua in una direzione differente.

E in un’era di automazione, i Pointons non hanno macchine che li aiutino. Senza un sistema di irrigazione – che i Pointons non potrebbero permettersi di installare, anche se potrebbero rinunciare alla parte di terra che esso occuperebbe – si affidano alla gravità per diffondere (l’acqua) nei campi.

C’è stata così poca umidità ultimamente, comunque, che la gravità non sta facendo il suo lavoro. L’acqua non ce la fa dal solco al letto di semina.

Questa siccità è la peggiore e la più duratura che chiunque qui abbia mai visto – quindi non provvedere ad essa vuol dire spingere persone come i Pointons, le cui famiglie hanno tratto sussistenza dalla terra per decenni, al punto di rinunciarvi. È caduta meno pioggia nei 42 mesi precedenti a Maggio dello scorso anno di quanta ne sia caduta alla metà degli anni ’30 nel periodo ora detto Dust Bowl [lett. “conca di polvere”, indica una serie di tempeste di sabbia che colpirono gli Stati Uniti centrali e il Canada tra il 1931 e il 1939, causate da decenni di tecniche agricole inappropriate e dalla mancanza di rotazione delle colture. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Dust_Bowl, NdT].

La persistente aridità, combinata alla perdita di accesso ai sistemi di irrigazione con cui vi si ovviava, è una delle maggiori forze che trascinarono le aree rurali dell’America sempre più indietro rispetto alle sue dinamiche città: mentre per le aree metropolitane il tasso di povertà si è stabilizzato nel 2012, ha continuato a crescere per le fattorie e nelle piccole cittadine, arrivando sino al 17.7%.

Le contee rurali hanno perso complessivamente popolazione – (in valore assoluto) oltre che in termini percentuali della popolazione statunitense – per la prima volta in assoluto dal 2010 al 2012. Con il cambiamento climatico che sta accorciando i periodi umidi e prolungando quelli secchi, non è chiaro se essi – in futuro – recupereranno mai realmente.

Quest’anno, la fattoria ha subito tempeste di polvere che nessuno ha mai visto prima: nubi ad alta velocità e detriti che hanno coperto ogni cosa di sporcizia. “Lo sporco entra, ed è sui tuoi muri, e nella tua macchina. Non ci puoi fare nulla. Sei in casa”, rabbrividisce Anita. “È orribile”.

Persino il boschetto piantato di alberi di ginepro, olmo ed acero che un tempo spezzava il vento attorno alla casa dei Watson è fondamentalmente morto, abbattuto dagli insetti e dalle malattie che proliferano quando l’acqua scompare.

Esiste una soluzione per gente come i Pointons? Eccone una:

Per la fornitura d’acqua di Santa Barbara torna sul tavolo (l’impianto di) desalinizzazione

Santa Barbara, in California, sta prendendo misure per lasciare disponibile l’acqua pulita, anche se costa oltre 30 milioni di dollari.

Nel 1991, Santa Barbara iniziò la costruzione di un impianto locale di desalinizzazione come conseguenza di una grave siccità che terminò poco dopo. Era destinato a pulire l’acqua marina e a renderla utilizzabile, acqua virtualmente illimitata per abitanti del posto ed agricoltori, ma il progetto venne bloccato una volta che la pioggia cominciò a cadere. Ora, sulla scia dell’attuale emergenza siccità al terzo stadio, l’impianto di desalinizzazione è tornato in opera come una risposta di ultima istanza.

I funzionari di Santa Barbara hanno affermato: “A causa dei notevoli costi di riattivazione della struttura, una decisione finale verrà rinviata finché ragionevolmente possibile“.

L’esperto di desalinizzazione Peter MacLaggan, vicepresidente senior della Poseidon Water (ha affermato): “Questo è probabilmente tipico di ciò che richiederebbe un grande impianto di desalinizzazione – circa un miliardo di dollari, e circa 10 anni se non di più”.

Così mentre la desalinizzazione potrebbe essere la risposta teorica alla siccità, quando si arriva all’esecuzione, i legislatori non sembrano propensi ad iniziare il progetto finché non ci sarà altra opzione.

Cosa trattiene la desalinizzazione? La mancanza di denaro.

Ecco un’altra soluzione:

L’irrigazione a goccia potrebbe aiutare a conservare l’acqua riducendo l’evaporazione ed il drenaggio profondo in confronto ad altri tipi di irrigazione quali sommersione o irrigazione a pioggia poiché l’acqua può essere applicata in maniera più precisa alle radici delle piante.

L’irrigazione pulsata viene talvolta utilizzata per diminuire la quantità d’acqua fornita in ogni momento alla pianta, riducendo così il deflusso e la percolazione profonda. I sistemi pulsati sono tipicamente costosi e necessitano di molta manutenzione. Pertanto, i più recenti sforzi dei produttori si sono focalizzati sullo sviluppo di nuove tecnologie che forniscono acqua d’irrigazione a tassi estremamente bassi.

Ma l’irrigazione a goccia necessita di: Denaro. Ecco qui un’altra soluzione ancora:

Come far crescere cibo nel mezzo del deserto usando acqua marina

Il Sahara Forest Project vuole dimostrare che possiamo rendere verde il deserto, trasformando terreno arido in oasi di cetrioli e meloni. E l’acqua? Verrà dal mare.

L’insolita idea è resa possibile tramite serre, ma non serre come quelle che conoscete. Invece di intrappolare calore, le serre del Sahara Forest Project sono fresche ed umide. Ecco come Science lo scorso anno ha descritto la struttura pilota in Qatar:

Da una parte [della serra, NdT] l’acqua salata viene fatta sgocciolare su una tenda simile ad una griglia, così che il vento predominante soffi l’aria che ne esce, fresca ed umida, sulle piante all’interno.

Questo effetto di raffreddamento ha consentito all’impianto del Qatar di far crescere tre raccolti l’anno, perfino durante la torrida estate.

Dall’altra parte della serra c’è una rete di condutture con acqua marina fredda che vi scorre all’interno. Parte dell’umidità dell’aria condensa sulle condutture e viene raccolta, fornendo una fonte d’acqua fresca.

Pannelli solari generano elettricità per i sistemi di pompe, e l’elettricità in eccesso può essere utile alla desalinizzazione di altra acqua marina.

Ovviamente, questo necessita denaro.

Ci sono altre potenziali sorgenti d’acqua:

Il pianeta assetato: acqua sempre disponibile

I ricercatori stanno esplorando fonti di acqua fresca non convenzionali per estinguere la crescente sete globale.

Alcune (nazioni) stanno sperimentando il riciclo di acque di scarico per agricoltura ed altri usi.

Lo scorso inverno non è praticamente caduta alcuna pioggia in Israele. In passato, una simile siccità avrebbe causato seri problemi. Ma grazie agli impianti di desalinizzazione dell’acqua marina che Israele ha costruito nella scorsa decade, i rubinetti del Paese non si sono prosciugati.

Gli acquedotti noti come qanats, inventati dagli ingegneri persiani oltre 2000 anni fa, sono tunnel che trasportano acqua faldifera da altitudini elevate giù alle secche vallate e pianure; alcuni antichi sistemi sono ancora in uso in Iran e parti della penisola araba.

La cattura della nebbia sta prendendo piede in regioni con stagioni secche che mancano di fonti d’acqua fresca. I primi semplici pannelli a maglie furono costruiti negli anni ’60 del 1900 nel nord del Cile. Oggi 35 Paesi stanno usando questa tecnica, in particolare lungo la costa del Pacifico nell’America meridionale e centrale, nella catena montuosa dell’Atlante in Marocco e sugli alti altipiani di Eritrea e Nepal.

Tutti questi sforzi, e molti altri, necessitano del bene più semplice da ottenere che si possa immaginare: Denaro. Il Governo degli Stati Uniti crea questo asset con il tocco del tasto di un computer.

Se i Governi dotati di Sovranità Monetaria volessero, essi creerebbero il denaro per ridurre le emissioni di CO2, rallentare o invertire il riscaldamento globale, rivitalizzare le foreste, salvare gli orsi polari ed altre specie, rendere verde la fattoria dei Pointon e salvare il mondo.

Invece, il mondo sta morendo sotto i nostri piedi ed il nostro sguardo. La soluzione a così tanti problemi è il denaro

…e la comprensione della Sovranità Monetaria, la singola, più potente invenzione dell’ingenuità umana.

Rodger Malcolm Mitchell

Sovranità Monetaria

 

Originale pubblicato il 18 agosto 2014

Traduzione a cura di Andrea Sorrentino, Supervisione di Maria Consiglia Di Fonzo


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