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Il mondo di Mosler

Warren Mosler ha appena terminato il mese d’incarico come visiting professor all’Università di Bergamo. Se anche si fosse trattato “solo” di un mese di insegnamento accademico sarebbe stato un momento storico: la ME/MMT entra ufficialmente in un ateneo italiano, e non un ateneo “qualsiasi”: il dipartimento di Scienze Economiche già intitolato ad Hyman Minsky, in cui lavorano economisti che sono stati suoi allievi. Un momento straordinario per gli studenti di economia. Marius Kuciel, arrivato appositamente dalla Polonia per incontrare Warren Mosler, commentava all’inizio di una lezione:

è come se fossero degli studenti di fisica che stanno per assistere a una lezione di Einstein.

L’impegno strettamente didattico e rivolto agli universitari si è intrecciato spesso con la partecipazione e discussione insieme ad economisti eterodossi ed analisti finanziari aventi posizioni differenti ma concordi nel considerare l’austerity uno strumento di distruzione dell’economia, tra di essi: Bellofiore, Variato, Cesaratto, Terzi, Borghi, Brancaccio, Galloni, Silipo, Amato, Fantacci, Zibordi, Cattaneo.

E come era negli obiettivi e nella tradizione dell’Università di Bergamo, la MMT e la corretta comprensione di come dovrebbe funzionare una buona economia sono stati uno strumento offerto agli attori dell’economia reale, che hanno incontrato Warren Mosler per tutto il mese di Marzo e hanno avuto modo di conoscere e approfondire come dovrebbe funzionare un sistema monetario a servizio delle persone e della collettività: ASCOM, Federazione Moda Italia, Confcommercio, Banche di Credito Cooperativo, Sindacati, Confindustria, Ordini professionali di avvocati, commercialisti, architetti. Di fronte alle prossime misure di “taglio della spesa” e “sacrifici” sapranno in anticipo cosa accadrà e perché le cose andranno sempre peggio, se nessuno si opporrà.

La lungimiranza e l’impegno di Stefano Lucarelli, docente di Economia monetaria a Bergamo e coordinatore delle attività, sono stati fondamentali nella costruzione di questo network Università-società-economia reale che era il cuore del progetto, e che ha preso forma durante tutto il mese.

A questo progetto Rete MMT (ad iniziare dal lavoro instancabile di Ivan Invernizzi nella doppia veste di studente e attivista) ha partecipato con il massimo dell’impegno possibile, con la consapevolezza che la vera sfida è che Marzo 2014 sia non un punto di arrivo, ma un punto di partenza.

Poi Warren Mosler. Ci sarebbero decine di esempi e aneddoti che illustrano quali sono le modalità con cui rende disponibile a tutti, nel modo più aperto ed accessibile, un patrimonio di valore inestimabile. Per capire “come”, è sufficiente raccontare un piccolo episodio: il giorno precedente il primo giorno di lavoro in Università, Stefano Lucarelli dice a Warren Mosler che avrebbero potuto incontrarsi alle 10 del giorno successivo, subito dopo la fine della lezione di economia monetaria, per discutere insieme il programma del mese. Il dialogo si chiude così:

W. Mosler: “Ok. A che ora apre la Facoltà?”

S. Lucarelli: “Alle 8.15”

W. Mosler: “Alle 8.20 sarò nel mio ufficio”

Questi potrebbero essere dettagli di cui non resterebbe traccia da nessuna parte, ma forse è bene che non vadano perduti. Forse, più che semplici “dettagli”, sono elementi fondamentali nel “mondo di Mosler”.


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