Il dato significativo di oggi lo segnala Reuters.
Le vendite al dettaglio di Marzo ’14 rispetto a Febbraio ’14 calano dello 0.2%, e calano del 3.5% rispetto a Marzo 2013.
Qui è visibile il tracollo della spesa dei consumatori 2008-2014:
E qui il raffronto disastroso tra la spesa dei mesi del 2013-2014 e i corrispettivi mesi degli anni precedenti (Gennaio 2014 rispetto Gennaio 2013, etc):
Il “pareggio dei conti pubblici” sta distruggendo la domanda interna, e questo era il progetto, come aveva spiegato Mario Monti un anno fa, in un’intervista presso la CNN.
La crisi del consumo interno causerà un’ecatombe, già in corso, di attività commerciali che operano nel mercato interno, come abbiamo discusso di recente anche con Confcommercio Pisa. L’unica via possibile di ripresa è nell’ampliamento dei deficit pubblici, e anche l’Ufficio studi di Confcommercio chiede un netto taglio della tassazione, che realizzerebbe questo risultato.
Questo è impossibile da attuare, all’interno dei parametri UE che limitano i deficit, e appena oggi il responsabile delle politiche europee Sandro Gozi, PD, ha dichiarato al Sole 24 Ore che
L’obiettivo del governo italiano non è aprire formalmente un processo di revisione dei trattati UE nel corso della presidenza italiana
L’obiettivo del Governo italiano è restare all’interno dei trattati che distruggono la domanda interna, e hanno causato 3800 fallimenti in 3 mesi, nel 2014. Le conseguenze saranno drammatiche.
