Approfondimento

Alcune considerazioni sull’occupazione

Cosa significa, a livello macroeconomico, il fatto che ora – rispetto al passato – sia molto più difficile ottenere i sussidi di disoccupazione?

  1. Il numero delle richieste settimanali di sussidio non è [più] correlato al “mercato del lavoro” nel modo in cui lo era nei cicli [economici] precedenti.
  2. La quota parte della spesa federale in sussidi di disoccupazione cresce meno rapidamente rispetto al peggioramento della situazione economica.
  3. Le nuove richieste di sussidio si riducono più rapidamente rispetto all’occupazione [espressa] come [tasso] percentuale degli aumenti di popolazione.
  4. La pressione al ribasso sui salari è molto più marcata.
  5. Il maggior numero di posti di lavoro è dovuto alle persone occupate che [prima] non erano incluse nei conteggi della forza lavoro.
  6. La produttività si riduce poiché coloro che hanno beneficiato dei sussidi sono impiegati in attività che non contribuisco all’aumento del Pil rilevato.
  7. Il gettito fiscale resta elevato, poiché stanno lavorando persone che avrebbero altrimenti beneficiato dei sussidi.

Possiamo allora dire che, se gli stabilizzatori automatici di natura fiscale sono disattivati, il rallentamento dell’economia (dovuto al “reddito non speso” ecc.) è prolungato e mascherato?

Sì, la disoccupazione è bassa, ma solo perché è basso il tasso di partecipazione alla forza lavoro. Sì, la maggior parte delle nuove assunzioni riguardano persone che, immediatamente prima di ottenere un’occupazione, erano considerate “al di fuori della forza lavoro”. Se queste persone, che hanno trovato un posto di lavoro, fossero state conteggiate “nella forza lavoro” il giorno prima di essere assunte, sarebbero state considerate “disoccupate” e il tasso di disoccupazione sarebbe stato più alto. I numeri rilevati non sono “sbagliati”, ma la questione è quale informazione stiano in effetti rappresentando.

Il numero effettivo delle richieste di sussidio è prossimo o inferiore a quello dei cicli precedenti, persino con una popolazione in crescita.

Qualcosa è cambiato!

Initial claims

Ha senso che tutte quelle persone abbiano abbandonato la forza lavoro tutte in una volta?

[L’hanno fatto] per ragioni “demografiche”‘? Oppure si tratta semplicemente della pessima situazione economica?

Civilian Employment-Population Ratio

Civilian Labor Force Participation Rate

E perché questa fascia d’età è improvvisamente “uscita dalla forza lavoro”?

Civilian Labor Force Participation Rate: 25 to 45 years

Nel grafico che segue, la misura della disoccupazione si basa sulla rilevazione generale della forza lavoro, anche se esclude ancora un numero consistente di persone che stanno per ottenere nuovi posti di lavoro.

E anche se [in generale] il tasso di disoccupazione è diminuito, rimane [comunque] al di sopra o al livello massimo dei cicli precedenti, indicando [pertanto] un output gap [tasso di uscita dal mondo del lavoro, NdT] ancora molto consistente.

Total Unemployed, plus all marginally attached workers plus total employed part time for economic reasons

E allora le masse di democratici che non stanno seguendo la Clinton perché non convinti dalla politica economica di Obama, seguono Bernie Sanders? E i repubblicani che rispondono al messaggio di Trump riguardo a chi “sta portando via il loro posto di lavoro”, visto che i messaggi di Trump e Sanders sono entrambi echi di protezionismo [economico]?

Ogni commento è il benvenuto!

 

Originale pubblicato il 22 marzo 2016

Traduzione a cura di Stefano Sanna, Supervisione di Maria Consiglia Di Fonzo


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